Fattura elettronica automatica per i pagamenti con POS: approda in Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2021 il decreto attuativo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, primo passo per la definizione delle misure di semplificazione per le transazioni con carte e bancomat.
Fattura elettronica automatica per i pagamenti con POS: prende il via il piano di semplificazione per le partite IVA che adottano sistemi evoluti di incasso e pagamento.
Il primo passo è rappresentato dall’approdo, in Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2021, del decreto attuativo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, contenente le regole tecniche per l’automatismo nella fatturazione elettronica per le transazioni con carte e bancomat.
Il servizio che consentirà di garantire la fatturazione elettronica automatica per i pagamenti tramite POS sarà messo a punto dalla società PagoPA e l’adesione sarà facoltativa.
Fattura elettronica automatica per i pagamenti con POS: decreto in Gazzetta
L’uso di mezzi di pagamento tracciabili diventa via per la semplificazione degli adempimenti IVA.
Il decreto fiscale n. 124/2019, all’articolo 21, ha previsto, dal 1° gennaio 2021, la possibilità di adempiere all’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi mediante l’adozione di sistemi evoluti d’incasso. Una semplificazione che, secondo quanto previsto dal CAD, al comma 2-sexies dell’articolo 5, coinvolge anche il processo di fatturazione elettronica tra privati.
Ed è per dare attuazione a quanto disposto dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 che è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2021, il provvedimento attuativo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Sarà la società PagoPA a realizzare la piattaforma per rendere automatico il processo di fatturazione elettronica tra privati. Il servizio consentirà di raggiungere i seguenti obiettivi:
- la realizzazione di un sistema centralizzato, per semplificare lo scambio di informazioni nell’ambito della fatturazione elettronica, favorendo l’estensione dell’e-fattura anche tra professionisti e micro-imprese presso piccoli e medi esercenti;
- la realizzazione di un sistema fruibile a richiesta anche da coloro che effettuano acquisti al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arte o professione;
- l’incentivazione all’uso di pagamenti digitali, tramite carte, bancomat ed altri sistemi di pagamento tracciabili;
- la possibilità di sfruttare l’evoluzione delle tecnologie già in uso, quali tra le altre l’adeguamento dei sistemi di cassa.
Semplificazione e necessità di incentivare i pagamenti tracciabili sono le linee guida che accompagnano la messa a punto delle regole tecniche della fattura elettronica automatica, servizio ad adesione facoltativa.
- Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Trasformazione Digitale, decreto 12 dicembre 2020
- Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2021, Definizione delle regole tecniche del servizio di fatturazione automatica
Fattura elettronica automatica ad adesione facoltativa
Il servizio di fatturazione elettronica automatica riguarderà le operazioni di pagamento effettuate presso POS presenti sul territorio nazionale, mediante l’utilizzo di carte di credito, prepagate, bancomat ed altri strumenti che consentono la tracciabilità della transazione. Restano escluse quelle effettuate tramite ATM.
Aderire alla fattura elettronica automatica di PagoPA presuppone una fase di registrazione al servizio, articolata in più passaggi:
- gli esercenti che intendono beneficiare del servizio si registrano al Sistema, fornendo i propri dati anagrafici e gli altri dati necessari al funzionamento del Sistema;
- i fornitori di servizi di fatturazione elettronica aderiscono al Sistema stipulando un accordo ed integrando i propri sistemi informativi;
- i cessionari che intendono beneficiare del servizio registrano, nell’App IO o nei sistemi predisposti dal proprio issuer, uno o più strumenti di pagamento di cui intendono avvalersi per usufruire del servizio, indicando anche gli estremi della propria partita IVA o codice fiscale. Il sistema verificherà l’esistenza e la validità del codice fiscale o della Partita IVA indicati. Gli estremi identificativi della carta di debito abilitata al circuito PagoBancomat saranno poi acquisiti dal gestore del circuito;
Un processo in più fasi, che chiama in campo anche l’App IO, con la quale si punta ad accentrare in un unico applicativo i vari servizi online messi a disposizione da parte della Pubblica Amministrazione.
L’applicazione IO ha fatto il suo debutto nel 2020 con il bonus vacanze, per poi diventare “veicolo” del cashback.
Secondo quanto previsto dal decreto attuativo della fattura elettronica automatica, l’App dei servizi pubblici, in alternativa ai portali messi a disposizione dalle banche aderenti, memorizzerà i dati relativi a strumenti di pagamento indicati dal cessionario e invierà una notifica al cessionario sulla messa a disposizione della fattura.
Sarà l’Agenzia delle Entrate a “comunicare” la messa a punto della fattura elettronica automatica, predisposta sulla base dei dati sulla transazione trasmessi dal sistema PagoPA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica automatica per i pagamenti con POS: arriva il servizio PagoPA