Come funziona il bonus bancomat? Dalle regole per partecipare, ai rimborsi riconosciuti per chi usa mezzi di pagamento tracciabili, la guida completa al cashback, in avvio da dicembre ed a regime a partire da gennaio 2021.
Come funziona il bonus bancomat, quali sono le regole e modalità per partecipare e quali le spese ammesse al rimborso? Facciamo il punto nella guida completa al cashback.
Si parte con un periodo sperimentale dall’8 dicembre 2020 e, a regime, il bonus bancomat prenderà avvio dal 1° gennaio 2021 (fino a giugno 2022) con rimborsi del 10% fino a 300 euro all’anno.
A spiegare cos’è e come funziona il bonus bancomat è il MEF, con il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 28 novembre 2020.
Per il primo mese sperimentale, a partire dall’8 dicembre 2020, il bonus bancomat consentirà di ottenere un rimborso pari ad un massimo di 150 euro. Per partecipare al cashback bisognerà registrarsi sull’App IO ed essere muniti di credenziali SPID o della CIE 3.0.
Il bonus bancomat è il nuovo strumento del Piano Italia Cashless che, accanto alla lotteria degli scontrini, punta a favorire l’uso di strumenti di pagamento tracciabili.
L’obiettivo è ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale, favorendo una maggiore tracciabilità dei pagamenti.
Bonus bancomat: cos’è, come funziona e regole per partecipare
È il decreto attuativo pubblicato il 28 novembre 2020 a definire le regole alla base del bonus bancomat, il meccanismo di cashback di Stato sui pagamenti tracciabili.
Si partirà con un periodo sperimentale nel mese di dicembre, in concomitanza con le spese natalizie, tanto da far parlare di un extra-bonus di Natale. Nel primo periodo di avvio del cashback, il rimborso massimo riconosciuto ammonterà a 150 euro, da calcolare su un tetto di spesa pari ad un massimo di 1.500 euro.
Per ogni transazione effettuata sarà riconosciuto un bonus del 10%, con il limite di 150 euro ad operazione. Nel periodo sperimentale, il bonus bancomat sarà riconosciuto agli aderenti che effettueranno almeno 10 transazioni con metodi di pagamento elettronico.
La data effettiva per l’inizio del periodo sperimentale è stata individuata dal MEF nell’8 dicembre 2020, dopo l’operatività delle convenzioni con le società Consap e PagoPa per la gestione della misura.
Il bonus bancomat riconosciuto per le spese di dicembre sarà erogato a febbraio 2021.
Per l’accesso alla misura bisognerà:
- registrarsi sull’App IO, indicando codice fiscale e IBAN per l’accredito del rimborso,
- effettuare almeno 10 transazioni con carte, bancomat o altri mezzi di pagamenti tracciabili.
Potranno parteciparvi solo i contribuenti maggiorenni.
- Bonus bancomat - il decreto attuativo sul cashback di Stato
- DECRETO 24 novembre 2020, n. 156 - Regolamento recante condizioni e criteri per l’attribuzione delle misure premiali per l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici
Come funziona il bonus bancomat: cashback fino a 300 euro nel 2021
Quello previsto nel periodo natalizio sarà un “cashback sperimentale”. L’avvio a regime del bonus bancomat è previsto a partire dal 1° gennaio 2021.
Sono tre i periodi da tenere in considerazione per l’attribuzione dei rimborsi:
- 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021;
- 1° luglio 2021 - 31 dicembre 2021;
- 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022.
Per ciascuno dei periodi di cui sopra, il bonus bancomat sarà riconosciuto a patto di aver effettuato almeno 50 transazioni con mezzi di pagamento elettronici. Il rimborso sarà pari sempre al 10% dell’importo di ogni transazione, con valore massimo di 150 euro per singola operazione e 1.500 euro per ciascun semestre.
Il rimborso massimo spettante per l’intera annualità 2020 sarà quindi pari a 300 euro, e verrà erogato entro due mesi dal termine di ciascun periodo.
Al pari di quanto previsto per il bonus di Natale, bisognerà registrarsi all’operazione cashback tramite l’App IO e potranno beneficiare dei rimborsi le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, e fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.
I contribuenti che sceglieranno di aderire alla misura dovranno indicare il proprio codice fiscale ed i mezzi di pagamento elettronici che si intende far concorrere all’assegnazione del rimborso.
Bonus bancomat, spese ammesse e escluse
Per quel che riguarda le spese ammesse, non sono previsti limiti merceologici.
Partecipano al bonus bancomat gli acquisti in bar e ristoranti, supermercati, negozi di abbigliamento o elettrodomestici.
Concorrono al rimborso di Stato anche i pagamenti effettuati presso i negozi fisici o verso artigiani e professionisti, come idraulici, elettricisti, medici o avvocati, dotati di POS o di altri dispositivi che accettano pagamenti elettronici.
Restano escluse dal bonus bancomat le seguenti spese:
- gli acquisti effettuati online (es. e-commerce);
- gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali, professionali o artigianali;
- le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM (es. ricariche telefoniche);
- i bonifici SDD per gli addebiti diretti su conto corrente;
- le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente.
Bonus bancomat, maxi rimborso di 1.500 euro con il super cashback
Al rimborso semestrale si affiancherà poi un bonus speciale per i 100.000 contribuenti che realizzeranno il numero maggiore di transazioni con carte e bancomat.
Il super cashback sarà riconosciuto per ciascun semestre ai contribuenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni con pagamenti elettronici, e sarà pari a 1.500 euro.
L’infrastruttura tecnologica per la gestione della misura è stata realizzata dalla società PagoPA. Il Sistema Cashback raccoglierà i dati necessari per definire la graduatoria dei contribuenti “più digitalizzati”, ai fini dell’erogazione del rimborso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus bancomat: cos’è, come funziona e regole per partecipare