Fattura elettronica:il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Massimo Miani fa il punto della situazione.
Fattura elettronica: le scuse del presidente Massimo Miani per i ritardi e le difficoltà nell’iscrizione al software del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
L’obbligo è diventato ufficiale allo scoccare delle mezzanotte del nuovo anno, a 15 giorni dall’introduzione, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha organizzato l’evento La fatturazione elettronica tra privati: i chiarimenti ai dubbi della prima fase di applicazione delle nuove procedure martedì 15 gennaio 2019.
Rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e consiglieri CNDCEC si sono alternati per fare il punto sul sistema della fattura elettronica e fornire chiarimenti e risposte a quesiti su:
- regole tecniche in materia di fatturazione elettronica;
- servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nel portale Fatture e Corrispettivi;
- moratoria sulle sanzioni nella prima parte del 2019;
- ampliamento della platea dei soggetti esonerati dall’obbligo;
- semplificazioni IVA in tema di emissione delle fatture, registrazione delle vendite e degli acquisti, detrazione dell’imposta;
- nuovi obblighi di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi;
- deleghe al professionista per l’utilizzo dei servizi all’interno del portale Fatture e Corrispettivi e interventi evolutivi sui servizi finalizzati a supportare il lavoro dei professionisti delegati.
Fattura elettronica: gli approcci diversi di Agenzia dell’Entrate e CNDCEC
Quello di martedì 15 gennaio è un evento organizzato “per fare un primo bilancio sui problemi e chiarimenti da dare”, dice Massimo Miani, presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Il bilancio è estremamente positivo per l’Agenzia dell’Entrate, concordano il direttore Antonino Maggiore e il vicedirettore Paolo Savini su una visione ottimistica sia del presente che del futuro.
“Ci confrontiamo quotidianamente con Sogei, nostro partner tecnologico. Sono state apposte delle sonde sui sistemi interni per verificare che tutto funzionasse bene: interruzioni del sistema non ce ne sono state, le sonde rileverebbero anche un rallentamento”.
afferma Antonino Maggiore.
“Il sistema sta funzionando. La novità spaventa sempre un po’. Ci rendiamo conto che è un grande sforzo cambiare abitudini”.
Non ha lo stesso approccio, il presidente CNDCEC Massimo Miani che, al contrario, pone l’accento sulle difficoltà da affrontare in questa fase iniziale:
Il tema coinvolge molto la professione. Quando si introduce una innovazione così importante può comportare delle difficoltà iniziali. Gli studi si ritrovano ad affrontare questo problema perché sono interlocutori delle imprese italiane.
Lo avevamo detto più volte in tutte le occasioni, le difficoltà sono principalmente delle imprese e degli studi più piccoli. Abbiamo cercato di fare la nostra parte nel limite delle nostra possibilità.
Fattura elettronica: le scuse di Miani per i ritardi sul software
Un motivo di preoccupazione per Massimo Miani è rappresentato anche dal software HUB B2B, messo a punto dal Consiglio per gli iscritti all’ordine dei Commercialisti.
Il presidente, infatti, si scusa:
“per i ritardi sul software e per le difficoltà nelle iscrizioni, e anche per i problemi che abbiamo avuto nel primo utilizzo, così come altre società di software. Speriamo di risolvere al più presto. Ci auguriamo che la fase transitoria sia più breve possibile”.
Seppure i dati sono da leggere con le dovute differenze, in effetti, c’è un netto contrasto tra quelli comunicati dall’Agenzia dell’Entrate e quelli di cui parla il CNDCEC.
I numeri confortanti, che cita Antonino Maggiore, parlano di 34 milioni di fatture, inviate da 663 mila operatori tramite il sistema. Così come sono 1 milione e 400 mila QR code relativi alle partite IVA.
Meno positivi sono i dati che riguardano il software messo a punto da UNIMATICA per CNDEC. Di 118 mila iscritti all’ordine, 11 mila commercialisti hanno risposto alla pec per procedere all’iscrizione. Solo 8.800 utenti si sono iscritti e 51 mila aziende sono state censite, a dimostrazione del fatto che il sistema della fattura elettronica, almeno per ciò che riguarda il software HUB B2B, non è decollato. O almeno, non ancora.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica: Miani (presidente CNDCEC) traccia un primo bilancio