La dichiarazione IVA e la comunicazione delle liquidazioni IVA precompilata in avvio dal 1° luglio 2020 consentiranno di anticipare ed evitare i controlli del Fisco. Ad affermarlo il vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate Paolo Savini.
Dichiarazione IVA precompilata e Lipe come strumento di compliance per anticipare ed evitare i controlli del Fisco.
L’Agenzia delle Entrate non ha la pretesa di offrire alle partite IVA delle dichiarazioni complete e totalmente calzanti, ma vuole utilizzare in maniera utile per i contribuenti la mole infinita di dati trasmessi con le fatture elettroniche.
Non basterà un click per l’invio della dichiarazione IVA così come le Lipe, precompilate dal 1° luglio 2020; è questa la dichiarazione nascosta tra le righe dell’intervento del vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate Paolo Savini, nel corso del Video Forum organizzato da Italia Oggi il 22 gennaio 2020.
Il progetto precompilata per le partite IVA sarà finalizzato ad incrementare la compliance: rendere disponibili le informazioni elaborate grazie alle fatture elettroniche, per verificare anomalie ed errori in contabilità, ed evitare così i controlli successivi.
La dichiarazione IVA precompilata anticipa i controlli del Fisco
Ad un anno dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, che ha registrato ottimi risultati secondo l’Agenzia delle Entrate, la strada da perseguire è quella della semplificazioni.
Lo dichiara il vicedirettore Paolo Savini, nel suo intervento durante il video forum 2020 di Italia Oggi. La semplificazione è tra l’altro espressamente prevista per legge: dal 1° luglio 2020 debutteranno le Lipe precompilate grazie ai dati di fatture e scontrini elettronici, dal 2021 toccherà alla dichiarazione IVA.
L’obiettivo del Fisco è tuttavia molto più umile di quanto richiesto dalla norma. Secondo quanto dichiarato da Savini, l’Agenzia delle Entrate è:
“Consapevole del fatto che i requisiti soggettivi alla base di detraibilità IVA rendono non immaginabile, senza semplificazione del tributo, una dichiarazione IVA precompilata che calzi perfettamente su tutte le imprese, e non è questa la velleità del Fisco.”
L’ambizione del legislatore di estendere il progetto delle dichiarazioni precompilate anche alle partite IVA viene ridimensionato, e si trasforma in un nuovo strumento per favorire la compliance.
L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è quello di anticipare e “prevenire” i controlli fiscali, grazie alle informazioni elaborate della fattura elettronica che verranno fornite ai contribuenti.
In tal modo, sarà possibile verificare anomalie ed errori in contabilità, colloquiare con i cittadini e con gli intermediari, ed evitare l’invio delle comunicazioni di irregolarità derivanti dai controlli automatizzati (54-bis) o, ad esempio, gli accertamenti per mancata registrazione di fatture.
Un obiettivo in linea con il compito affidato all’Agenzia delle Entrate, cioè promuovere dialogo e collaborazione tra Fisco e cittadini.
Dichiarazione IVA precompilata, si parte con le Lipe dal 1° luglio 2020
È infinita la quantità di dati che affluiscono nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate per effetto degli obblighi di invio in formato elettronico di fatture e scontrini.
Il vicedirettore Savini traccia un bilancio del primo anno di debutto del Fisco digitale, affermando che sono state inviate al SdI più di 2 miliardi di fatture elettroniche e che sono già più di 800.000 i soggetti che hanno inviato i corrispettivi telematici.
Nuovi obblighi ed adempimenti che si è cercato di rendere più digeribili con l’introduzione di alcune semplificazioni fiscali, tra cui le dichiarazioni precompilate per le partite IVA.
La road map è stata disegnata dal Decreto Fiscale 2020:
- a partire dal 1° luglio 2020, in via sperimentale l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei soggetti passivi IVA le Lipe ed i registri obbligatori precompilati, in base ai dati di fatture e scontrini elettronici;
- a partire dalle operazioni IVA 2021 sarà messa a disposizione dei contribuenti anche la bozza di dichiarazione precompilata IVA.
Bozze e sperimentazioni di nuovi servizi che puntano a valorizzare le informazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, non solo con finalità anti-evasione ma anche per agevolare la vita delle partite IVA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La dichiarazione IVA precompilata anticipa i controlli del Fisco