Esame psicologo 2024: percorso e cosa studiare

Daniela Marmugi - Psicologi

Quale iter è necessario seguire per diventare psicologo? L'abilitazione si ottiene con il conseguimento di una specifica laurea. Il punto su cosa studiare per l'esame finale

Esame psicologo 2024: percorso e cosa studiare

Per diventare psicologo è necessario intraprendere l’apposito percorso che consente di ottenere l’abilitazione alla professione.

Gli interessati devono iscriversi al corso di laurea abilitante, che prevede lo svolgimento di un tirocinio e un colloquio finale.

Per gli aspiranti psicologi non è più necessario il superamento dell’esame di Stato.

Il possesso del titolo, infatti, consente di iscriversi all’apposita sezione dell’Ordine degli psicologi.

Facciamo il punto sul percorso e su come prepararsi all’esame finale che conclude il percorso di studi.

Come diventare psicologo: titolo di studio e percorso

L’abilitazione alla professione di psicologo, istituita con la legge numero 56/89, può essere ottenuta soltanto intraprendendo un percorso di studi ben preciso.

Il primo step è l’iscrizione a un corso di laurea triennale in scienze tecniche e psicologiche (L-24), che consente l’iscrizione alla sezione B dell’Ordine degli psicologi.

Una volta conseguita la laurea di primo livello, per ottenere l’abilitazione è necessario proseguire gli studi, iscrivendosi al corso di laurea magistrale in psicologia (classe di laurea LM-51).

Con il decreto numero 654 del 5 luglio 2022 sono state riformate le precedenti modalità di abilitazione alla professione.

All’interno della norma si legge, infatti:

“Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilita all’esercizio della professione di psicologo. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea.”

Non è più previsto, dunque, lo svolgimento di un esame di Stato per poter esercitare la professione.

Gli interessati devono comunque prepararsi a superare il test d’ingresso per l’immatricolazione ai corsi universitari.

Per entrambe le classi di laurea, infatti, molti atenei prevedono infatti un accesso programmato.

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Test d’ingresso psicologia: materie e modalità di svolgimento

I criteri di accesso al corso di laurea in psicologia vengono stabiliti internamente da ogni singolo ateneo.

Gli interessati devono dunque fare riferimento al sito internet dell’università di interesse per conoscere date e modalità di svolgimento del test d’ingresso.

Per il 2024, le date della prova nei principali atenei italiani vanno dal mese di maggio al mese di settembre.

L’esame consiste spesso nello svolgimento del TOLC-PSI, un test composto da 50 domande suddivise in cinque diverse sezioni:

  • 10 quesiti di comprensione del testo, relativi a due brani testuali, da risolvere in 20 minuti;
  • 10 quesiti di matematica di base, da risolvere in 20 minuti;
  • 10 quesiti di ragionamento verbale, da risolvere in 25 minuti;
  • 10 quesiti di ragionamento numerico, da risolvere in 20 minuti;
  • 10 quesiti di biologia, da risolvere in 15 minuti.

È inoltre prevista una sezione aggiuntiva composta da 30 quesiti di inglese, da risolvere in 15 minuti.

Per ogni risposta corretta viene assegnato 1 punto, mentre ne vengono sottratti 0,25 per ogni risposta sbagliata. Per le domande di inglese non è prevista alcuna penalità.

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Come diventare psicologo: il tirocinio pratico-valutativo

Durante il corso magistrale in psicologia, lo studente deve acquisire 20 CFU, crediti formativi universitari, attraverso lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo.

Ad ogni CFU corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.

Le specifiche attività del tirocinio sono definite all’interno degli ordinamenti didattici, considerando anche l’area specialistica delle attività psicologiche a cui la laurea magistrale si riferisce.

Almeno 14 CFU devono essere acquisiti presso enti esterni convenzionati con le università.

La formazione degli studenti e la valutazione delle attività è affidata a professionisti/docenti-tutor, iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni.

A fine tirocinio, il tutor rilascia una formale attestazione che comprende:

  • il libretto delle presenze, con un massimo di assenze consentite pari a un terzo delle ore totali;
  • la valutazione delle competenze mostrate dal tirocinante.

Una volta conseguito un giudizio conclusivo d’idoneità, lo studente può accedere all’esame finale, che permette di ottenere l’abilitazione alla professione di psicologo.

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Prova pratica valutativa: l’esame finale per diventare psicologo

Gli studenti idonei sono ammessi a sostenere l’esame finale, la prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea.

Durante la prova, che consiste in un colloquio orale, il candidato deve essere in grado di riflettere sull’esperienza di tirocinio, anche alla luce degli aspetti di legislazione e deontologia professionale.

A giudicare il candidato è un’apposita commissione di almeno quattro membri:

  • metà sono docenti universitari, uno dei quali con funzione di Presidente;
  • l’altra metà è composta da membri designati del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, iscritti da almeno cinque anni al relativo Albo professionale.

I candidati giudicati idonei accedono alla discussione della tesi per il conseguimento della laurea abilitante alla professione.

Il titolo consente l’iscrizione alla sezione A dell’Ordine degli psicologi.

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Come diventare psicologo: iscrizione all’Ordine professionale

Come in parte anticipato, l’Ordine degli psicologi si suddivide in diverse sezioni:

  • la sezione A, che abilita alla professione di psicologo, riservata ai laureati magistrali;
  • la sezione B, riservata ai laureati alla triennale, che consente di esercitare l’attività di dottore in tecniche psicologiche. Tale professione è affiancata da uno psicologo della sezione A.

Gli psicologi possono iscriversi anche alla sezione speciale STP, dedicata alle società tra professionisti.

Per iscriversi, l’interessato deve inviare l’apposita domanda all’Albo della propria Regione di domicilio o di residenza.

Le modalità di iscrizione, che variano a seconda della Regione, sono rese disponibili sul sito internet dell’ordine professionale di riferimento.

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