Riaperti i termini di domanda per la nuova agevolazione del MIMIT dedicata alle imprese che utilizzano prodotti del commercio equo e solidale. Le richiesti per ricevere i contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro si possono inviare anche nella finestra dal 20 al 30 settembre 2023
Sono stati riaperti i termini per inviare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto del Fondo per i prodotti del commercio equo e solidale.
La procedura si era conclusa lo scorso 11 settembre ma il nuovo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dispone la riapertura dei termini per consentire il pieno impiego delle risorse disponibili.
Si tratta dell’agevolazione prevista dal MIMIT in favore delle imprese che si aggiudicano gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni e utilizzano prodotti del commercio equo e solidale.
Consiste nell’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 15 per cento dei maggiori costi sostenuti per la fornitura dei prodotti nel limite di 10.000 euro.
Le domande si possono presentare fino alla nuova scadenza del 30 settembre tramite PEC all’apposito indirizzo.
Commercio equo e solidale: riaperti i termini di domanda per i contributi a fondo perduto
Lo scorso agosto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale n. 518/2023 che disciplina le modalità di domanda e fruizione dei contributi a fondo perduto per il commercio equo e solidale.
Si tratta delle risorse previste dal Fondo per i prodotti del commercio equo e solidale destinati alle imprese che si sono aggiudicate gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni e che, secondo quanto previsto nei relativi capitolati di gara, abbiano fornito prodotti del commercio equo e solidale.
Le imprese interessate hanno avuto tempo fino alla scadenza dell’11 settembre per inviare le domande. Con il nuovo decreto del 19 settembre, il Ministero ha disposto la riapertura dei termini di presentazione per consentire il pieno impiego delle risorse disponibili, visto il basso numero di adesioni.
Le richieste, pertanto, si possono inviare anche dal 20 al 30 settembre 2023, fermo restando tutto quanto disciplinato dal precedente decreto.
Il Fondo è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2018 e per il 2023 prevede una dotazione di 800.000 euro. Le agevolazioni consistono in un rimborso del 15 per cento, fino a un massimo di 10.000 euro, dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto dei prodotti del commercio equo e solidale previsti nell’oggetto del bando.
Come si legge nel testo del decreto, per “prodotti del commercio equo e solidale” si intendono i prodotti che derivano da processi di produzione che assicurano:
- il pagamento al produttore di un prezzo equo e concordato;
- il pagamento al produttore, qualora richiesto, di una parte del prezzo al momento dell’ordine;
- la tutela dei diritti dei lavoratori nelle condizioni di lavoro e nella retribuzione senza discriminazioni di genere;
- un rapporto continuativo tra produttore ed acquirente;
- il rispetto dell’ambiente;
- la trasparenza delle strutture organizzative;
- la tutela del produttore che si trova in condizione di svantaggio nell’accesso al mercato.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto di prodotti del commercio equo e solidale inerenti l’acquisto di materie prime, semilavorati e materiali di consumo.
Inoltre, le spese devono essere determinate sulla base degli importi di fattura. Questa dovrà fare esplicito riferimento al costo unitario del bene fornito, più eventuali dazi doganali, trasporto e imballo.
- MIMIT - Decreto direttoriale del 19 settembre 2023
- Fondo per il commercio equo e solidale. Riapertura termini
Contributi per il commercio equo e solidale: chi può fare domanda e come
Per poter inviare la richiesta e accedere ai contributi a fondo perduto, le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essersi aggiudicate gare di appalto bandite da amministrazioni pubbliche che, in conformità a quanto previsto nei relativi capitolati di gara, abbiano fornito prodotti del commercio equo e solidale;
- essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- risultare in attività:
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non trovarsi in situazione di difficoltà;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente.
Le imprese beneficiarie, dunque, possono inviare nuovamente la domanda di accesso ai contributi a partire dalle ore 12:00 del 20 settembre e fino alla scadenza delle ore 12:00 del 30 settembre 2023.
Le richieste vanno trasmesse esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo “[email protected]” tramite l’apposito modulo, che deve compilato in tutte le sue parti e corredato degli allegati necessari indicati nel decreto. Tutta la documentazione è disponibile nella pagina dedicata del sito del Ministero.
L’ordine cronologico di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento. Le domande presentate fuori dai termini indicati, incomplete o inviate con altre modalità non saranno prese in considerazione.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello, gestito da Invitalia.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Commercio equo e solidale: riaperti i termini di domanda per i contributi a fondo perduto