Le domande per l'assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro si possono inviare anche presso i CAF. Disponibili anche per la trasmissione delle relative comunicazioni, modelli ADI-COM e SFL-COM. Firmata la convenzione con l'INPS fino al 2025
I cittadini e le cittadine in possesso dei requisiti previsti dalla normativa possono inviare la domanda per ricevere l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro anche presso i CAF.
Una possibilità disponibile da gennaio come preannunciato nelle scorse settimane, in attesa dell’apposita convenzione dell’INPS con i centri di assistenza fiscale, annunciata con il messaggio del 9 gennaio.
I CAF possono aiutare gli interessati ad inviare le domande per le prestazioni e anche i relativi modelli di comunicazione ADI-COM e SFL-COM.
ADI e SFL: domanda anche presso i CAF, firmata la convenzione con INPS
La domanda per i nuovi strumenti di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, l’assegno di inclusione (ADI) e il supporto per la formazione e il lavoro (SFL), si possono non inviare già da tempo e ora è possibile farlo anche usufruendo dei servizi offerti dai centri di assistenza fiscale, i CAF.
Come ribadito in più occasioni dall’INPS questa possibilità è diventata realtà a partire da gennaio. Si attendeva, infatti, l’apposita convenzione tra l’Istituto e i CAF per disciplinare l’attività di raccolta e trasmissione delle domande per i sussidi.
Lo schema di convenzione è stato firmato lo scorso 28 dicembre ed è valido per il biennio 2024/2025. Lo si legge nel messaggio n. 80, pubblicato dall’INPS il 9 gennaio 2024.
Oltre all’invio delle domande, i CAF forniscono assistenza anche per la trasmissione dei relativi modelli di comunicazione: ADI-COM e SFL-COM.
La fase di presentazione della domanda, si legge nel testo, può comprendere anche l’iscrizione sulla piattaforma SIISL e la sottoscrizione del PAD, il piano di attivazione digitale, passaggi necessari per il riconoscimento delle indennità.
Tutte le persone interessate e in possesso degli specifici requisiti indicati dalla rispettiva normativa, pertanto, da gennaio possono inviare la propria domanda per l’accesso al beneficio anche rivolgendosi ai CAF.
Finora, infatti, gli interessati hanno avuto la possibilità di inviare la richiesta per le prestazioni esclusivamente online dal sito dell’INPS, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS, oppure tramite i servizi offerti dai Patronati.
ADI e SFL: le altre modalità di domanda e date di pagamento
Per poter beneficiare dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro, come detto, non è sufficiente presentare la domanda all’INPS, che sia online oppure tramite CAF e Patronati.
I richiedenti, devono, infatti, registrarsi sull’apposita piattaforma SIISL in modo da avviare il percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa e firmare il patto di attivazione digitale.
Nello specifico, poi, per il supporto per la formazione e il lavoro, il beneficiario deve fornire le informazioni essenziali per la presa in carico e individuare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione per l’attivazione al lavoro e per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.
La partecipazione alle attività individuate determina il diritto all’indennità di 350 euro prevista dal SFL.
L’INPS, inoltre, ha fornito anche il calendario dei pagamenti delle prestazioni.
I pagamenti dell’indennità di 350 euro mensili saranno effettuati nelle seguenti scadenze:
- il 27 del mese, per le domande presentate entro il 15 dello stesso mese che soddisfano tutte le condizioni necessarie;
- il 15 del mese successivo, per le domande presentate entro il 15 del mese precedente ma che soddisfano tutte le condizioni necessarie dopo tale data.
Per l’assegno di inclusione, invece, sono diverse le date da segnare in calendario, come indicato nella tabella che si differenziano a seconda del la data di sottoscrizione del PAD.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ADI e SFL: domanda anche presso i CAF, firmata la convenzione con INPS