Il primo pagamento dell'assegno di inclusione arriverà dal 26 gennaio 2024. Lo riceveranno tutti i beneficiari che hanno fatto domanda e firmato il patto di attivazione digitale entro il 7 gennaio. Tutte le date di pagamento sono state annunciate dall’INPS nel messaggio del 3 gennaio
L’INPS ha definito le date di pagamento dell’assegno di inclusione.
Il calendario con le date di erogazione è stato comunicato con il messaggio del 3 gennaio. Il primo pagamento arriverà dal 26 gennaio e sarà riconosciuto a chi ha presentato la domanda e sottoscritto il patto di attivazione digitale entro il 7 del mese.
Le persone che invece inviano la domanda e firmato il patto entro la fine del mese riceveranno la somma spettante dal 15 febbraio. La mensilità di febbraio sarà erogata poi dal 27 del mese.
Per le domande presentate a partire da febbraio, il pagamento sarà effettuato dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
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Pagamento assegno di inclusione: primo accredito dal 26 gennaio 2024
L’INPS con il messaggio n. 25, pubblicato il 3 gennaio 2024, annuncia la data del primo pagamento dell’assegno di inclusione (ADI) e di quelli successivi.
La misura, introdotta per favorire la lotta alla povertà e all’esclusione sociale in sostituzione del reddito di cittadinanza, è ufficialmente operativa dal 1° gennaio anche se i possibili beneficiari hanno avuto la possibilità di presentare la richiesta in anticipo, dal 18 dicembre scorso.
Le domande si possono inviare direttamente dal sito dell’INPS, oppure rivolgendosi a CAF e Patronati. A poter richiedere il sussidio sono le famiglie con almeno un minore, una persona con disabilità, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio e in possesso dei requisiti indicati dalla normativa.
La fruizione del sussidio è legata all’iscrizione sulla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), attraverso la quale viene attuato il patto di attivazione digitale (PAD) per l’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.
Nel nuovo messaggio, dunque, l’istituto comunica di aver avviato le istruttorie delle domande per poter cominciare l’erogazione degli assegni.
Il primo pagamento arriverà dal 26 gennaio 2024 e spetterà alle persone che hanno inviato la domanda e sottoscritto il patto di attivazione digitale entro il 7 gennaio.
Chi, invece, invia la domanda e firma il PAD tra il 7 gennaio e la fine del mese, riceverà il pagamento della mensilità di gennaio dal 15 febbraio 2024.
Questo perché, come precisato nella circolare INPS dello scorso 16 dicembre, per le domande presentate entro gennaio, con la firma del patto di attivazione digitale nello stesso mese e con l’esito positivo dell’istruttoria, si riceve anche la mensilità di gennaio.
Dal 27 febbraio, poi, sarà erogata la mensilità corrente (quella di febbraio).
Per le domande presentate a partire da febbraio, il primo pagamento sarà erogato dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Il pagamento delle mensilità successive sarà erogato il giorno 27 del mese di competenza.
Di seguito il riepilogo delle date di pagamento nella tabella fornita dall’INPS.
Assegno di inclusione: come funziona la forma del patto di attivazione digitale
L’iscrizione alla piattaforma SIISL e la sottoscrizione del patto di attivazione digitale sono, dunque, condizioni necessarie per poter ricevere l’assegno di inclusione.
Senza la firma del PAD, infatti, l’INPS non potrà procedere al pagamento dell’importo spettante. Inoltre, in caso di sottoscrizione in ritardo, rispetto alla presentazione della domanda, l’assegno sarà erogato solo dal mese successivo a quello della firma.
A questo proposito, l’Istituto ha annunciato di aver inviato una comunicazione via SMS a tutti i soggetti che risultano avere una domanda presentata ma non un PAD firmato.
Si ricorda che anche in caso di annullamento e nuova presentazione della domanda è richiesta una nuova sottoscrizione del patto di attivazione digitale del nucleo.
Dopo l’esito positivo della verifica della domanda di accesso all’ADI, l’INPS trasmette i dati del nucleo ai Servizi Sociali così che il nucleo familiare possa essere convocato per il primo appuntamento entro 120 giorni dalla firma del patto di attivazione digitale.
Il nucleo familiare è comunque tenuto a presentarsi presso i Servizi Sociali (entro lo stesso termine) anche in assenza di convocazione, per far registrare l’accesso al SIISL da parte dei Servizi Sociali. In caso contrario, il beneficio verrà sospeso sino a quando non risulterà effettuato l’accesso ai Servizi Sociali.
I nuclei familiari beneficiari dell’ADI, poi, dovranno presentarsi presso i Servizi Sociali (oppure presso i Centri per l’Impiego se obbligati all’attivazione lavorativa), ogni 90 giorni, in modo da attestare lo svolgimento del percorso di inclusione sociale e lavorativa. In caso contrario il beneficio verrà sospeso.
Quest’ultima condizione non si applica ai soggetti esonerati, cioè i componenti del nucleo familiare con disabilità, di età pari o superiore a 60 anni o inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere.
- INPS - Messaggio n. 25 del 3 gennaio 2024
- Domande di Assegno di inclusione (ADI) - Disposizioni per i Primi pagamenti
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pagamento assegno di inclusione: primo accredito dal 26 gennaio 2024