Dichiarazione dei redditi 2021, come indicare il numero di giorni per le detrazioni relative alle prestazioni INPS, CIG, Naspi e disoccupazione agricola? Lo spiega la risoluzione numero 41/E del 4 giugno 2021: si devono indicare i giorni relativi al 1° e 2° semestre e la somma deve coincidere con quanto indicato al punto 6 della CU dell'INPS.
Dichiarazione dei redditi 2021: l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni su come indicare il numero di giorni che danno diritto alle detrazioni di lavoro dipendente nei casi di CIG, Naspi e disoccupazione agricola, erogate dall’INPS.
I chiarimenti sono nella risoluzione numero 41/E del 4 giugno 2021.
Nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2020, modello 730 o redditi PF, si può riportare il numero di giorni relativo al primo e al secondo semestre.
Tale numero può essere diverso anche dalla somma dei giorni indicato nella Certificazione Unica rilasciata dall’INPS.
Tuttavia la somma dei giorni deve coincidere con il numero indicato nel punto 6 “giorni lavoro dipendente” della stessa CU.
Dichiarazione dei redditi 2021: come indicare il numero di giorni di CIG, Naspi e disoccupazione agricola
Con la risoluzione numero 41/E del 4 giugno 2021, l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni su come compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, modello 730 o redditi PF.
- Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 41/E del 4 giugno 2021
- Indicazione del numero dei giorni nella dichiarazione dei redditi 2021 relativa ai redditi 2020 in caso di erogazione da parte dell’INPS di indennità per disoccupazione agricola, CIG e NASPI.
Nello specifico, i chiarimenti sono relativi a come indicare il numero di giorni che danno diritto alle detrazioni di lavoro dipendente per le prestazioni erogate dall’INPS, ad esempio la CIG, la Naspi e la disoccupazione agricola.
I dubbi a cui risponde il documento di prassi è relativo al bonus Renzi che è stato sostituito dal 1° luglio 2020 con trattamento integrativo o con un’ulteriore detrazione fiscale.
Con le modifiche del DL numero 3 del 2020 è stato necessario l’inserimento di due distinti semestri, per determinare i benefici precedenti e successivi alla modifica.
Nella certificazione unica 2021, infatti, il numero di giorni per le detrazioni per lavoro dipendente sono suddivisi come segue:
- 1° semestre, punto 13;
- 2° semestre, punto 14.
Nella dichiarazione dei redditi dovranno essere inseriti sia i giorni rilevati nella CU dell’ente che quelli della CU rilasciata dal datore di lavoro: il numero massimo di giorni lavorativi è di 365.
Il chiarimento riguarda, in particolare, la corretta indicazione dei giorni per gli importi percepiti anche in relazione alle giornate lavorate nel 2019.
L’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni secondo due linee diverse.
Da un lato, un trattamento integrativo ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati, la cui relativa imposta lorda è superiore alle detrazioni di lavoro dipendente spettanti.
L’integrazione viene determinata in relazione al numero di giorni lavorativi dal 1° luglio 2020:
- di 600 euro per il 2020;
- di 1.200 euro per il 2021.
Il beneficio è destinato ai lavoratori con reddito non è superiore a 28 mila euro.
Dall’altro lato, viene prevista una detrazione fiscale ai titolari di reddito di lavoro dipendente e redditi assimilati, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 28 mila euro e fino a 40 mila euro.
La detrazione diminuisce progressivamente al raggiungimento del limite di 40 mila euro, fino ad azzerarsi.
Dichiarazione dei redditi 2021: il numero di giorni da indicare nel 1° e nel 2° semestre
Nella Certificazione Unica 2021 dell’INPS vengono indicati il numero di giorni per i quali spettano le detrazioni, distinto per semestri.
Per chiarire i dubbi relativi all’individuazione di tali numeri, da inserire nella dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate richiama la circolare numero 137 del 1997.
Il documento di prassi fornisce chiarimenti riguardo alle modalità di calcolo dei giorni di spettanza delle detrazioni riferite alla indennità di disoccupazione speciale in agricoltura.
Analoghe indicazioni possono essere applicate al bonus IRPEF o alle somme erogate dall’INPS nel 2020. Il limite massimo di giorni che non può essere superato è di 365.
Nella dichiarazione dei redditi relativa al 2020, potrà essere indicato il numero di giorni presente nella CU INPS 2021, a prescindere dai semestri, in modo tale da permettere al lavoratore di recuperare tutti i benefici a cui ha diritto.
In altre parole, la somma dei giorni indicati al punto 13 (1° semestre) e al punto 14 (2° semestre) deve essere sempre uguale al numero di giorni riportati al punto 6, ovvero i “giorni lavoro dipendente”.
Nella dichiarazione dovranno essere riportati i dati come di seguito indicato:
- per il 1° semestre un numero di giorni non superiore a 181, e a 182 se il rapporto di lavoro è inferiore all’anno solare con inizio prima del 29 febbraio (nel caso del 2020 deve essere considerato il 29 febbraio 2020, in quanto l’anno è bisestile);
- per il 2° semestre un numero di giorni non superiore a 184.
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