Dichiarazione redditi 2018: con provvedimento del 30 gennaio 2018 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli ufficiali e definitivi. Molte le novità, tra cui la nuova scadenza.
Dichiarazione redditi 2018: sono stati approvati in via ufficiale dall’Agenzia delle Entrate i modelli Redditi PF, ENC, SP, SC e la modulistica definitiva per la dichiarazione Irap e CNM.
Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate, con il comunicato stampa di presentazione delle novità previste dai provvedimenti del 30 gennaio 2018.
Nelle istruzioni, che recepiscono le numerose novità previste dalla Legge di Bilancio 2017 e 2018, viene comunicata la nuova scadenza per la dichiarazione dei redditi fissata al 31 ottobre 2018.
Non solo: aumentano le percentuali di detrazione dell’Ecobonus per i lavori in condominio, così come viene introdotta la possibilità di beneficiare delle agevolazioni per i lavori di riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus).
Tra le principali modifiche che interessano il modello di dichiarazione Redditi PF 2018 e non solo trova spazio la novità relativa alla cedolare secca sulle locazioni brevi, con la “Tassa Airbnb” al debutto nei modelli ufficiali pubblicati dall’Agenzia delle Entrate.
Ecco le principali novità diffuse con comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate in relazione ai modelli di dichiarazione dei redditi 2018.
Dichiarazione redditi 2018: pubblicati i modelli ufficiali
Con sei provvedimenti separati e pubblicati il 30 gennaio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione i modelli ufficiali relativi alla dichiarazione redditi 2018.
Il tutto è accompagnato dal comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che riepiloga le novità che interesseranno i contribuenti, a partire dalla nuova scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi, fissata al 31 ottobre 2018 per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.
Nell’ordine, i modelli in versione definitiva pubblicati sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate al quale si rimanda per scaricare la versione in formato .pdf e relative istruzioni sono:
- modello Redditi PF 2018;
- modello Redditi ENC 2018;
- modello Redditi SC 2018;
- modello Redditi SP 2018;
- modello dichiarazione Irap 2018;
- modello Consolidato nazionale e mondiale 2018.
Le novità della dichiarazione dei redditi 2018
I modelli Redditi 2018 per le persone fisiche (PF), gli enti non commerciali (ENC), le società di persone (SP) e le società di capitali (SC) da utilizzare nella prossima stagione dichiarativa, per il periodo d’imposta 2017 si arricchiscono di importanti novità.
Tra le novità di quest’anno, così come riportato nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione dei redditi 2018 si arricchisce di una nuova sezione dedicata agli affitti brevi e alcune variazioni che interessano le detrazioni relative ai lavori volti a ridurre il rischio sismico.
A riepilogare cosa cambia è il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 30 gennaio 2018:
“Spazio ad affitti brevi e cedolare secca - Il modello Redditi PF apre alla nuova disciplina fiscale per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, situati in Italia, la cui durata non supera i 30 giorni e stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. In questo caso, il reddito derivante da queste locazioni costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile (o per il titolare di altro diritto reale) e va indicato nel quadro RB del modello. Per il sublocatore o il comodatario, il reddito derivante da queste locazioni brevi costituisce reddito diverso e va inserito nel quadro RL.
Novità in arrivo anche sulla cedolare secca per le locazioni: è stato introdotto, infatti, un nuovo quadro LC dove è liquidata l’imposta assoggettata a cedolare secca del reddito dei fabbricati indicata nel quadro RB, compresa quella che deriva da locazione breve, e l’imposta assoggettata a cedolare secca applicata sui redditi diversi derivanti da locazioni brevi (nel caso del sublocatore o del comodatario) indicata nel quadro RL.
Nuovi residenti - Le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia possono effettuare l’opzione per aderire al regime d’imposta sostitutiva prevista dall’art. 24-bis del TUIR, per i redditi realizzati all’estero con il nuovo quadro NR.
Cambiano alcune detrazioni - Tra i vari aggiornamenti dei nuovi modelli rientrano anche le percentuali di detrazione più ampie relative alle spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati sulle singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici condominiali, per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico, per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità immobiliari e su parti comuni degli edifici condominiali.
Esclusione dalla tassazione per alcuni agricoltori – Nei quadri RA è stata prevista l’esclusione dalla tassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.
“Super ammortamento” e “iper ammortamento” - Nei quadri di determinazione del reddito d’impresa sono state previste apposite “variazioni in diminuzione” per indicare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing relativo agli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi.
Trasmissione telematica delle operazioni IVA - Nei quadri RS è stato inserito il nuovo prospetto “Comunicazione art. 4 – D.M. 4 agosto 2016”, riservato ai contribuenti che esercitano le opzioni in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA, per comunicare l’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza dell’accertamento.
Regime di cassa, Branch exemption e altre novità - Tra le altre novità dei modelli, l’introduzione della nuova modalità di determinazione del reddito d’impresa improntata al “criterio di cassa” per le contabilità semplificate. Nei quadri di determinazione del reddito d’impresa sono state invece gestite le modalità applicative del regime di esenzione degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni di imprese residenti, dettate dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017.
Per le dichiarazioni dei redditi delle società e degli enti non commerciali l’aliquota IRES passa dal 27,5% al 24%. Nei quadri OP è stata, infine, prevista, da quest’anno, la possibilità di comunicare in dichiarazione l’opzione per il regime Patent box.”
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