Detrazioni figli a carico 2022, come funziona il calcolo dell'importo dello sconto IRPEF? Si deve prendere in considerazione la composizione del nucleo familiare, il reddito del genitore e il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi. Le istruzioni per la compilazione del modello 730, con alcuni esempi pratici e chiarimenti.
Detrazioni figli a carico 2022, come funziona? Uno sguardo sulle regole da seguire per il calcolo dell’importo a cui il contribuente ha diritto, che varia sulla base del reddito e della composizione della famiglia.
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sul modello 730, da inviare entro la scadenza del prossimo 30 settembre, forniscono le indicazioni da tenere conto nella compilazione della dichiarazione.
I figli, anche quelli maggiorenni, fanno parte dei familiari per i quali è possibile beneficiare di uno sconto IRPEF per le spese sostenute. Per determinare la detrazione sull’imposta dovuta si deve stabilire se il familiare può essere considerato a carico e il suo reddito complessivo.
Nel caso dei figli si deve considerare un doppio limite:
- 2.840,51 euro senza limiti di età;
- 4.000 euro fino a 24 anni.
Nel calcolo della soglia devono essere considerati anche i seguenti importi:
- il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
- le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
- la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
- il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
- il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Detrazioni figli a carico 2022, come funziona il calcolo dell’importo?
La disciplina delle detrazioni per i figli a carico 2022 è l’articolo 12 del TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Stando a quanto previsto dal testo, il contribuente ha diritto a uno sconto teorico sull’imposta pari a un minimo di 950 euro per i carichi di famiglia che riguardano ciascun figlio o figlia, anche in caso di adozione o affidamento.
Importo della detrazione | Caratteristiche dei figli a carico |
---|---|
1.220,00 euro | per ciascun figlio di età inferiore a tre anni |
1.350,00 euro | per ciascun figlio con disabilità di età superiore a tre anni |
1.620,00 euro | per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a tre anni |
La detrazione teorica, dai 950 ai 1620 euro, cresce di 200 euro nel caso in cui i figli a carico siano più di tre.
L’importo finale che spetta effettivamente, però, varia in base a due fattori:
- il reddito del contribuente che presenta il modello 730/2022;
- la composizione del nucleo familiare.
Per fare un esempio pratico chi ha quattro figli, di cui solo uno al di sotto dei tre anni, ha diritto a una detrazione teorica pari a 4.870 euro.
Figli a carico | Importo detrazioni |
---|---|
Figlio di due anni | 1.220+200 (maggiorazione per chi ha più di tre figli a carico) |
Figlio di quattro anni | 950+200 |
Figlia di sei anni | 950+200 |
Figlia di nove anni | 950+200 |
Totale | 4.870 |
Tuttavia il valore finale della riduzione IRPEF spettante deve essere calcolato rapportando la cifra al reddito del contribuente, per effettuare il calcolo della detrazione per figli a carico 2022 effettiva.
Lo sconto sull’imposta è inversamente proporzionale al reddito, diminuisce all’aumentare del reddito.
Se si considera un reddito di 50.000 euro, la detrazione teorica per i quattro figli a carico risulta pari a 3.130 euro circa e non pari a 4.870. La somma sale a 3.478 euro circa per un contribuente che ha un reddito di 40.000 euro.
Infine si deve considerare la ripartizione della detrazione tra i due genitori. Tale ripartizione non può essere arbitraria, come sottolineano le istruzioni per la compilazione del modello 730/2022.
Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente separati la detrazione per figli a carico deve essere, ordinariamente, ripartita nella misura del 50 per cento ciascuno.
Tuttavia, è possibile stabilire di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che il genitore con il reddito più basso risulti incapiente e non possa effettivamente fruire della porzione di detrazione.
In caso di separazione, in mancanza di accordo tra le parti, il beneficio spetta nella misura del 100 per cento al genitore affidatario oppure in caso di affidamento congiunto nella misura del 50 per cento ciascuno. Così come nel caso precedentemente descritto, anche in questo caso si può prevedere un accordo diverso.
Nel caso in cui un genitore sia fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione spetta al 100 per cento a uno solo dei genitori.
Ci sono inoltre alcuni casi particolari:
- figli del contribuente rimasto vedovo/a che, risposatosi, non si sia poi legalmente ed effettivamente separato;
- non è legalmente ed effettivamente separato.
Si ha, invece, diritto per il primo figlio alla detrazione prevista per il coniuge a carico in mancanza dell’altro genitore perché deceduto o perché non ha riconosciuto il figlio o ancora per i figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente se non si è risposato o se risposato si è legalmente ed effettivamente separato.
Le regole da applicare al calcolo delle detrazioni nel modello 730/2022, relative al periodo d’imposta 2021, sono le stesse dell’anno precedente. Il prossimo anno, invece, cambierà il funzionamento del calcolo delle detrazioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazioni figli a carico 2022, come funziona il calcolo dell’importo?