Detrazione spese veterinarie, ecco le istruzioni per compilare il 730 per l'anno 2019, l'importo detraibile al 19% ed il limite massimo di spesa.
Le spese veterinarie sono alcuni degli oneri che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2019.
In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, le spese veterinarie sono detraibili al 19% per la soglia che supera la franchigia. Il costo di visite, farmaci o interventi effettuati per gli animali domestici è tuttavia ammesso in detrazione entro il limite massimo di 387,40 euro.
Le spese veterinarie dovranno essere indicate all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2019. Ricordiamo che di norma tale categoria di oneri saranno già indicati all’interno del modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, accessibile online dal 16 aprile e che sarà possibile modificare ed inviare dal 2 maggio prossimo.
Di seguito tutte le istruzioni per la compilazione del modello 730 e per beneficiare della detrazione delle spese veterinarie sostenute nel 2018 all’interno del modello 730/2019.
Detrazione spese veterinarie 2019: istruzioni 730, importo e limite
Le spese veterinarie detraibili nel 730 sono quelle sostenute dal contribuente per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per motivi sia affettivi sia sportivi.
La detrazione con il modello 730/2019 spetta per le seguenti spese veterinarie:
- spese per visite veterinarie;
- spese per interventi o analisi di laboratorio;
- spese per farmaci veterinari.
Per tale categoria di spesa è stabilito un limite massimo di importo da poter indicare in dichiarazione dei redditi. Tale soglia è pari a 387,40 euro, importo per il quale si potrà beneficiare di una detrazione Irpef del 19%.
Un altro elemento da considerare in sede di compilazione del modello 730/2019 è che per le spese veterinarie, così come per quelle mediche, la detrazione spetta soltanto per la quota che supera la franchigia di 129,11 euro.
In pratica, si potrà portare in detrazione fiscale soltanto la parte di spesa superiore rispetto alla franchigia mentre, per spese fino a 129 euro il costo sarà indetraibile e rimarrà totalmente a carico del contribuente. In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi sarà necessario indicare l’importo di spesa comprensivo di franchigia.
Resta totalmente a carico del contribuente anche la quota di spesa che supera il limite di 387,40 euro. Tutti i costi sostenuti oltre tale soglia non possono essere portati in detrazione dall’Irpef.
Spese veterinarie: quanto si recupera con la detrazione nel 730? Esempi di calcolo
Tenuto conto che il limite massimo di spesa detraibile è pari a 387,40 euro, e che la detrazione riconosciuta è pari al 19%, con il modello 730/2019 si potrà recuperare un massimo di 49 euro circa.
Per calcolare quanto si potrà detrarre con il 730 si riportano di seguito alcuni esempi numerici:
- avete speso 300 euro per le spese veterinarie, l’importo della detrazione equivarrà al 19% della differenza tra 300 - 129,11. Ossia in tutto 32,47 euro (19% di 170,89);
- avete speso 400 euro, allora il 19% lo calcolerete su questa differenza: 387,4 (il tetto massimo di spesa) - 128,11. La detrazione in questo caso equivarrà al 19% di 258 euro, cioè 49 euro (che è l’importo massimo detraibile).
- se avete speso, invece, meno di 129,11 euro non sarà possibile beneficiare della detrazione.
Detrazione spese veterinarie: le istruzioni per compilare il modello 730/2019
Le spese veterinarie dovranno essere indicate all’interno del quadro E del modello 730/2019 nel rigo da E8 a E10 utilizzando il codice 29 e indicando l’importo di spesa da portare in detrazione fiscale.
Come precedente anticipato la spesa dovrà essere indicata comprensiva di franchigia: quindi, riprendendo gli esempi sopra riportati, se nel 2018 sono stati spesi 300 euro in tutto per le spese veterinarie, bisognerà indicare tale importo nel modello 730/2019, anche se la spesa fino a 129,11 euro non sarà rimborsata.
Sebbene tali spese saranno già indicate all’interno del modello 730 precompilato del 2019 è sempre bene controllare la correttezza dei dati inseriti nonché l’indicazione di tutte le spese ammesse in detrazione.
Inoltre bisognerà aver cura di conservare alcuni documenti, ossia fatture, scontrino parlante e autodichiarazione sul possesso dell’animale a fini domestici.
Di solito è consigliabile effettuare i pagamenti per mezzo bonifico, perché sono tracciabili e più facilmente recuperabili in sede di accertamento fiscale.
Per chi utilizza il modello Redditi, invece, le spese veterinarie sostenute andranno indicate nei righi da RP8 a RP13 Altre spese per le quali spetta la detrazione indicando il codice 29 (anche se è consigliabile di verificarlo sempre perché potrebbe cambiare di anno in anno).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione spese veterinarie 2019: istruzioni 730, importo e limite