Spese intermediazione immobiliare, detrazione con il modello 730/2024: calcolo e istruzioni

Tommaso Gavi - Modello 730

Anche per le spese di intermediazione immobiliare è prevista una detrazione sull'IRPEF dovuta, del 19 per cento e con un tetto di 1.000 euro. È dedicata ai contribuenti con una casa acquistata nel 2023, adibita ad abitazione principale. Calcolo dell'agevolazione e istruzioni per la compilazione del modello 730/2024

Spese intermediazione immobiliare, detrazione con il modello 730/2024: calcolo e istruzioni

Tra le spese che danno diritto a una detrazione IRPEF del 19 per cento ci sono quelle per l’intermediazione immobiliare.

Lo sconto sull’imposta spetta ai contribuenti al pari delle spese mediche, veterinarie, di quelle per visite specialistiche e altre spese.

Chi ha acquistato una casa nel 2023, adibita ad abitazione abitazione principale, avrà diritto a uno sconto sull’imposta dovuta.

Il limite dell’agevolazione, in relazione alle spese sostenute nel 2023, è di 1.000 euro.

Dal calcolo dell’importo alle istruzioni per la compilazione del modello 730/2024.

Detrazione spese intermediazione immobiliare nel modello 730/2024: calcolo e beneficiari

Chi ha diritto allo sconto sull’IRPEF per le spese di intermediazione immobiliare? La detrazione spetta nel caso di acquisto di una casa nel 2023, adibita ad abitazione principale, per i contribuenti che si sono avvalsi del supporto di un’agenzia immobiliare.

Per il calcolo dell’agevolazione è necessario fare riferimento all’articolo 15 del TUIR, che fissa il limite massimo a 1.000 euro.

Lo sconto sull’IRPEF dovuta spetta nella misura del 19 per cento.

L’accesso all’agevolazione è permesso nel rispetto del requisito già citato: la casa deve essere abitazione principale, ovvero quello in cui il contribuente vive abitualmente insieme ai suoi familiari.

Sono due le alternative che permettono l’accesso alla detrazione per le spese di intermediazione immobiliare nel modello 730/2024:

  • l’inserimento dell’abitazione nei registri anagrafici;
  • un’autocertificazione che indichi l’abitazione come principale.

Generalmente le condizioni si devono verificare entro l’anno precedente o successivo a quello in cui è stipulato il contratto di mutuo.

Lo stesso avviene per la detrazione spettante per le spese relative agli interessi del mutuo. La casa deve diventare abitazione principale entro un anno dalla firma del contratto.

Spese intermediazione immobiliare: quali contribuenti hanno diritto alla detrazione?

La detrazione nel modello 730/2024 spetta agli acquirenti di un immobile che rispettino i requisiti indicati in precedenza.

Avranno diritto alla detrazione per le spese di intermediazione immobiliare solo i contribuenti che hanno inserito l’importo indicato nell’atto di cessione dell’immobile.

Deve infatti essere prodotta dalle parti una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui sono indicate le modalità di pagamento della somma all’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata a IVA, come stabilito dall’articolo 35, comma 22, del DL n. 223 del 2006.

Le informazioni da dichiarare sono le seguenti:

  • eventuale supporto da parte di un mediatore. In tal caso si devono indicare:
    • i dati identificativi del titolare, se persona fisica;
    • la denominazione, la ragione sociale e i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica o del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;
  • il codice fiscale o la partita IVA;
  • il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare o per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;
  • l’ammontare della spesa sostenuta per l’attività svolta e le modalità analitiche di pagamento della stessa attività.

È opportuno precisare che, se la casa è stata acquistata da più soggetti, la detrazione viene ripartita tra i comproprietari.

Non si ha diritto all’agevolazione se le spese vengono invece affrontate nell’interesse di un familiare a carico.

L’agevolazione, inoltre, non è prevista per il venditore dell’immobile. Il soggetto non ha diritto allo sconto sull’IRPEF, anche se ha sostenuto spese per l’intermediazione di un’agenzia.

Detrazione spese intermediazione immobiliare: le istruzioni per la compilazione del modello 730/2024

Per l’ottenimento dello sconto sull’IRPEF dovuta si devono seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2024, fornite dall’Agenzia delle Entrate. Si deve fare riferimento all’ultimo aggiornamento del 23 aprile scorso.

Dal 20 maggio è possibile inviare la dichiarazione dei redditi con modello 730, la trasmissione deve avvenire entro la canonica scadenza del 30 settembre 2024.

Le spese per l’intermediazione immobiliare devono essere inserite nel “quadro E - Oneri e spese”, così come le altre diverse spese che danno diritto alla detrazione al 19 per cento.

I righi da compilare sono quelli da “E8 a E10 - Altre spese”.

Dovranno essere inserite, nelle apposite caselle, le seguenti informazioni:

  • nella colonna 1, il codice “17”, relativo ai compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare;
  • nella colonna 2, l’importo dei costi sostenuti.

Come chiarito nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate:

“L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 17.”

Detrazione spese intermediazione immobiliare 2024: quali documenti si devono conservare?

Per ottenere la detrazione relativa alle spese di intermediazione immobiliare non è necessario conservare la documentazione.

Tuttavia diversi documenti devono essere presentati in caso di controllo. Il contribuente deve quindi avere a disposizione specifici documenti.

Quali sono i documenti da conservare? La documentazione è riepilogata nel seguente elenco:

  • la fattura dell’intermediario immobiliare;
  • il contratto preliminare registrato;
  • l’atto di compravendita, sulla base del quale risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006;
  • l’autocertificazione attestante che l’immobile è destinato ad abitazione principale.

Ci sono inoltre alcune specifiche situazioni, alle quali è opportuno fare attenzione:

  • l’agevolazione non spetta se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata a un soggetto non proprietario;
  • nel caso in cui la fattura è intestata a un solo proprietario ma l’immobile è in comproprietà, al fine di ammettere pro-quota alla detrazione anche il comproprietario (o i proprietari) non indicato nella fattura, sarà necessario integrare il documento con i dati anagrafici del soggetto;
  • se la fattura è intestata al proprietario dell’immobile e a un altro soggetto non proprietario, per consentire la detrazione dell’intero importo all’unico proprietario, è necessario che in fattura venga specificato (o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo da quest’ultimo.

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