Detrazione spese intermediazione immobiliare nel 730/2020: le spese per i professionisti che hanno seguito i contribuenti nell'acquisto di un'abitazione principale possono ricevere uno sconto Irpef del 19% fino ad un massimo di 1.000 euro. Le istruzioni per la compilazione del modello.
Detrazione spese intermediazione immobiliare nel 730/2020: chi ha acquistato una casa come abitazione principale avvalendosi di un intermediario immobiliare, riconosciuto ai sensi della legge numero 39 del 1989, ha diritto ad uno sconto Irpef del 19% sulle somme pagate.
Il tetto massimo di tale sconto è 1.000 euro.
Oltre alle spese per visite specialistiche, per quelle veterinarie ed altre categorie, anche gli importi pagati per l’intermediazione immobiliare possono essere portati in detrazione con la dichiarazione dei redditi.
Si può usufruire della riduzione dell’imposta attraverso la corretta compilazione del modello 730/2020.
Si deve seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e rispettare le condizioni dell’articolo 15 del TUIR.
Detrazione spese intermediazione immobiliare fino a 1.000 euro nel modello 730/2020
I contribuenti che nel corso dell’anno 2019 hanno acquistato una casa, come abitazione principale e attraverso un’agenzia immobiliare, possono usufruire della detrazione delle spese di intermediazione immobiliare per il 19% delle stesse e con il limite massimo di 1.000 euro.
Il requisito da rispettare è appunto quello dell’abitazione principale, ossia l’immobile in cui il contribuente vive abitualmente, con i suoi familiari.
L’abitazione deve quindi essere inserita nei registri anagrafici o si deve produrre un’autocertificazione che la indichi come tale.
Il termine per la detrazione è lo stesso di quello per gli interessi passivi sui mutui per la casa.
Di norma entro l’anno precedente o successivo alla data di stipula del contratto di mutuo.
Detrazione spese intermediazione immobiliare nel modello 730/2020: chi ne ha diritto
Hanno diritto alla detrazione per le spese di intermediazione immobiliare gli acquirenti dell’immobile, nei casi in cui l’importo è indicato nell’atto di cessione dello stesso.
In linea con quanto previsto dall’articolo 35, comma 22, del DL n. 223 del 2006, le parti sono obbligate a produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicando le modalità di pagamento della somma all’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata ad IVA.
Ognuna delle parti è obbligata a dichiarare quanto segue:
- se si è avvalsa di un mediatore e, nell’ipotesi affermativa, di fornire i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale ed i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;
- il codice fiscale o la partita IVA;
- il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;
- l’ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa;
La detrazione deve essere suddivisa tra i comproprietari, nel caso in cui la casa sia acquistata da più soggetti.
Non si ha diritto all’agevolazione se le spese sono affrontate nell’interesse di un familiare a carico.
Il venditore non ha diritto alla detrazione, nonostante possa aver sostenuto delle spese per l’intermediazione di un’agenzia immobiliare.
Detrazione spese intermediazione immobiliare: le istruzioni per la compilazione del modello 730/2020 e i documenti da conservare
Per ottenere la detrazione Irpef del 19% sulle spese di intermediazione immobiliare affrontate nell’anno 2019, il cui tetto massimo è 1.000 euro, i contribuenti devono seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2020 dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello precompilato sarà disponibile a partire dal 5 maggio 2020.
Così come per le spese veterinarie, le detrazioni e le deduzioni devono essere inserite nel “quadro E”.
I righi di riferimento sono quelli da “E8 a E10 - Altre spese”.
Devono essere inserite le seguenti informazioni:
- nella colonna 1, il codice “17” che indica i compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare;
- nella colonna 2, i costi sostenuti.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica, con il codice onere 17.
Deve inoltre essere conservata la seguente documentazione:
- fattura dell’intermediario immobiliare;
- preliminare registrato;
- atto di compravendita da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006 autocertificazione attestante che l’immobile è destinato ad abitazione principale.
Con la circolare numero 20 del 2011, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni aspetti sui documenti necessari per la detrazione sulle spese di intermediazione immobiliare:
- l’agevolazione non spetta se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata ad un soggetto non proprietario;
- nel caso in cui la fattura è intestata ad un solo proprietario ma l’immobile è in comproprietà, al fine di ammettere pro-quota alla detrazione anche il comproprietario che non è indicato nella fattura, sarà necessario integrare il documento con i dati anagrafici del comproprietario mancante;
- se la fattura è intestata al proprietario dell’immobile e ad un altro soggetto non proprietario, per consentire la detrazione dell’intero importo all’unico proprietario, è necessario che in fattura venga specificato (o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo da quest’ultimo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione spese intermediazione immobiliare nel modello 730/2020