Detrazione premi di assicurazione nel modello 730/2024: a chi spetta e come funziona

Daniela Marmugi - Modello 730

I premi di assicurazione sono detraibili tramite il modello 730/2024. La detrazione non spetta per le polizze auto, ma con delle eccezioni. Requisiti, come funziona e come si compila il modello

Detrazione premi di assicurazione nel modello 730/2024: a chi spetta e come funziona

Tra le spese che possono beneficiare di una detrazione IRPEF tramite il modello 730/2024 rientrano anche i premi di assicurazione.

Lo sconto dall’imposta pari al 19 per cento spetta per i contratti di assicurazione che prevedono il rischio di morte, invalidità permanente, non autosufficienza o di eventi calamitosi.

Le polizze auto non sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, ma sono previste alcune eccezioni.

Come si accede all’agevolazione? Il punto su beneficiari, limiti di spesa e istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Detrazione premi di assicurazione nel modello 730/2024: requisiti e importo

I premi di assicurazione possono essere inseriti nel modello 730/2024 per beneficiare di una detrazione, ma a determinate condizioni.

Permettono infatti ai contribuenti di beneficiare dello sconto IRPEF del 19 per cento soltanto gli importi dei premi relativi a:

  • contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati prima del 31 dicembre 2000, con durata minima di 5 anni e senza concessione di prestiti in tal periodo;
  • contratti di assicurazione stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001 aventi ad oggetto il rischio di morte e d’invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante, nonché quelli contro il rischio di non autosufficienza;
  • contratti di assicurazione aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi. Per le imprese di assicurazione alle quali si è ceduto il credito di imposta della detrazione del 110 per cento, spettante per l’esecuzione di interventi antisismici in zone ad alta pericolosità, la detrazione per i premi assicurativi è elevata al 90 per cento.

In linea di massima, le polizze riguardanti i veicoli non sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi.

Possono essere detratti, infatti, esclusivamente gli importi a copertura del rischio morte e invalidità del conducente individuato nella polizza auto.

All’interno della guida 2024 dedicata all’agevolazione, pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si legge inoltre:

Nel caso di contratti c.d. “misti”, che prevedono l’erogazione della prestazione sia in caso di morte sia in caso di permanenza in vita dell’assicurato alla scadenza del contratto o in caso di riscatto anticipato, la detrazione spetta solo per la parte di premio riferibile al rischio morte, che deve essere evidenziato dalla compagnia assicuratrice nel documento attestante la spesa (Circolare 20.03.2001, n. 29/E, risposta 1.3)”.

L’importo della detrazione è calcolato su un limite di spesa complessivo che varia a seconda del tipo di contratto stipulato, secondo quanto riportato nella seguente tabella:

Detrazione premi di assicurazione nel modello 730/2024: istruzioni e documenti da conservare

Gli importi sostenuti nel corso del 2023 relativi a premi assicurativi devono essere inseriti all’interno del Quadro E, nella Sezione I del modello 730/2024.

In particolare, il contribuente deve compilare i righi da E8 a E10.

All’interno dell’apposito riquadro per il Codice spesa, deve essere inserito il numero corrispondente al contratto di assicurazione stipulato.

I codici utili alla detrazione sono riepilogati nella seguente tabella:

Tipo di contratto Codice spesa
assicurazione sulla vita e contro gli infortuni 36
assicurazione per la tutela delle persone con disabilità grave 38
assicurazione per il rischio di non autosufficienza 39
assicurazione per il rischio di eventi calamitosi 43

Nella colonna 2 deve essere indicato l’importo di spesa complessiva, se in presenza di più contratti di assicurazione.

L’agevolazione spetta a condizione che la spesa sia stata sostenuta utilizzando sistemi di pagamento tracciabili.

Di seguito la documentazione da conservare e da presentare nel caso di controlli:

  • ricevute di pagamento dei premi o dichiarazione dell’assicurazione attestante il pagamento dei suddetti premi mediante sistemi di pagamento tracciabili;
  • fattura, ricevuta fiscale o documento fiscale, con annotazione da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione del servizio attestante l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili;
  • ricevuta del versamento bancario o postale o della carta di debito o credito;
  • estratto conto;
  • copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • copia del contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia di assicurazione da cui risultino i requisiti richiesti. Se si tratta di contratti stipulati o rinnovati fino al 31/12/2000, dalla documentazione rilasciata dall’assicurazione deve risultare che non è consentita la concessione di prestiti nel periodo di durata minima.

Nel caso di polizze relative a soggetti disabili, se all’interno della documentazione non risulta la condizione di disabilità, è necessario possedere un’apposita autocertificazione che l’attesti.

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