Con il modello 730/2017 è possibile portare in detrazione i contributi versati per colf e badanti. Ecco la guida alle detrazioni per le prestazioni di lavoro domestico.
Con il modello 730/2017 è possibile portare in detrazione i contributi versati in favore di colf e badanti per le prestazioni di lavoro domestico riferite all’anno d’imposta 2016.
Le detrazioni per lavoro domestico, ovvero la detrazione dei contributi per colf e badanti nel modello 730/2017 dovrà essere inserita nel rigo E23 ed è necessario prestare particolare attenzione alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sul limite massimo ammesso in detrazione e su quali sono i costi che è possibile inserire nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione dei contributi previdenziali di colf e badanti è un’agevolazione rivolta ai datori di lavoro domestico e l’Agenzia delle Entrate consente di richiedere il rimborso fiscale anche dei voucher Inps acquistati per la retribuzione di questa tipologia di lavoro qualora non inquadrati in una delle tipologie ordinarie di lavoro subordinato.
Di seguito la guida completa alla detrazione dei contributi di colf e badanti da inserire nel modello 730/2017 e tutte le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione.
Detrazione contributi colf e badanti nel modello 730/2017: la guida completa
I datori di lavoro domestico, ovvero i contribuenti che assumono una persona per i lavori domestici o per l’assistenza personale o ad un membro della famiglia possono portare in detrazione i contributi Inps per colf e badanti compilando il modello 730/2017.
Si possono portare in detrazione i contributi Inps previdenziali e assistenziali versati nel corso del 2016 in favore di colf e badanti; la detraibilità è ammessa sia per chi presenta il modello 730/2017 che per chi si avvale del modello Redditi PF 2017.
La detrazione dei contributi previdenziali di colf e badanti è ammessa nel limite massimo di 1.549,37 euro ed è possibile la deduzione anche da parte del contibuente che ha assunto una colf o una badante per l’assistenza di un familiare anche se non a carico.
Per poter beneficiare della detrazione è fondamentale conservare i documenti che attestino l’aver pagato i contributi previdenziali e assistenziali all’Inps nel corso del 2016. Ecco di seguito quali documenti conservare per la presentazione del modello 730/2017.
Detrazione contributi colf e badanti nel modello 730/2017: documenti da conservare
Per la detrazione nel modello 730/2017 dei contributi previdenziali e assistenziali versati in favore di colf e badanti è necessario conservare le ricevute di pagamento; come noto i contributi nei confronti dei lavoratori domestici vengono versati a cadenza trimestrale.
Secondo le istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate è possibile la detrazione nel modello 730/2017 dei contributi versati seguendo il principio di cassa, ovvero sulla base dei bollettini o Mav di pagamento effettivamente pagati nel corso del 2016.
Detrazione contributi colf e badanti nel modello 730/2017 e voucher Inps
Nel caso in cui colf o badanti siano stati retribuiti con buoni lavoro voucher Inps è ammessa la detrazione dei contributi previdenziali e assistenziali anche in riferimento a questa tipologia di copertura assicurativa e pensionistica.
Si tratta del 13% del costo complessivo del voucher Inps pagato dal datore di lavoro domestico, i quali quindi potranno essere dedotti dal reddito del contribuente che ha sostenuto il pagamento.
Per quanto riguarda il limite di deducibilità ammesso con il modello 730/2017 o il modello Unico PF 2017 bisogna far sempre riferimento all’importo di 1.549,37 euro.
Diversi invece i documenti da conservare ai fini della deduzione dei voucher Inps con il modello 730/2017. Ai fini della richiesta di rimborso fiscale dei contributi per colf e badanti versati con l’acquisto dei voucher Inps bisognerà conservare la ricevuta di pagamento, copia dei buoni lavoro consegnati al datore di lavoro, documentazione che attesti l’avvenuta comunicazione all’Inps dell’utilizzo dei voucher e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il fatto che la documentazione riguarda esclusivamente a prestazioni di lavoro rese nell’ambito dei servizi domestici.
Detrazioni fiscali modello 730/2017: guida completa e istruzioni
La stagione della dichiarazione dei redditi ha preso avvio con la pubblicazione del modello 730/2017 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, al quale a partire dal 2 maggio è possibile apporre le modifiche necessarie.
I lettori interessati ad una guida pratica possono far riferimento alla guida completa a come modificare e scaricare il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per cercare di agevolare i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una guida a tutte le detrazioni ammesse nel modello 730/2017 e su Informazione Fiscale sono messi a disposizione dei lettori gli approfondimenti divisi per tipologia di spesa.
Per qualsiasi richiesta di chiarimento e/o di confronto su come modificare, visualizzare e scaricare la precompilata su Fisconline e su tutte le tematiche relative al 730 i lettori possono altresì fare riferimento al nostro gruppo Facebook “Informazione Fiscale”: qui verrà promosso il confronto con altri lettori e/o con i redattori del nostro sito.
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