L'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) ha inviato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, dietro invito ricevuto dai Presidenti onorevoli Fabio Melilli e Luigi Marattin, una memoria a commento del Decreto Semplificazioni. Troppi interventi parcellizzati, manca un disegno organico di riforma.
Il Presidente Riccardo Alemanno ha inviato alle Commissioni un breve documento a commento generale del Decreto 21 giugno 2022 n. 73, contenente altresì alcune proposte migliorative da apportare ad alcuni suoi articoli con particolare riferimento a:
- art. 3 attinente le modifiche al calendario fiscale;
- art. 6 relativo ai dati della precompilata;
- art. 8 circa i Bilanci: principio di derivazione rafforzata e gli errori contabili;
- art. 9 perdita sistemica ed addizionale Ires;
- art. 10 riguardante l’IRAP;
- art. 11 termini dell’approvazione della modulistica dichiarativa;
- art. 12 disciplina dell’esterometro;
- art. 35 semplificazione autodichiarazione Aiuti di Stato.
Sono, inoltre, state evidenziate delle ulteriori proposte che si vorrebbe fossero introdurre nel nostro ordinamento tra le quali:
- il rafforzamento dello Statuto dei diritti del Contribuente;
- il contrasto alle indebite compensazioni;
- la compensazione dei saldi fiscali nell’ambito del nucleo familiare.
Riprendendo il testo del comunicato stampa dell’INT si vuole evidenziare come il sistema tributario abbia bisogno di:
“un piano d’insieme strutturale e non interventi parcellizzati che, pur se apprezzabili, rischiano di creare confusione e conseguenti errori nell’adempiere ai propri obblighi tributari, passando quasi inosservati alla maggioranza dei contribuenti”
Il commento formulato all’articolo 3 del decreto in analisi, relativo ad alcune modifiche al calendario fiscale sul rinvio di alcuni dichiarativi, ha fornito l’occasione per ritornare sulla richiesta di proroga dei pagamenti degli importi da autotassazione evidenziando come:
“…un problema che ormai si pone ogni anno. Il termine per il pagamento da autotassazione da dichiarazione dei redditi, anche quest’anno si attende il Dpcm di proroga al 20 luglio che forse avrebbe dovuto essere già emanato, poiché non comporterebbe oneri per lo Stato, ma sarebbe un segno di rispetto per i contribuenti”
Un Decreto Semplificazioni il cui testo contiene si delle interessanti novità ed aggiustamenti ma, come ormai accade da anni, una raccolta di provvedimenti a se stanti e non facenti parte di un percorso delineato o di un filo conduttore con un preciso obiettivo finale, apparentemente scollegato anche dalla Riforma Fiscale in cantiere.
Certo il progetto di Riforma Fiscale che si intende perseguire con la Legge Delega non è esattamente quello che praticamente tutti gli operatori del settore auspicavano; ma è già un passo importante che si è posto degli obiettivi di principio, vedremo nel prosieguo come verranno perseguiti dall’attuale Governo e probabilmente anche dal prossimo attesa la vicinanza della prossima tornata elettorale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: DL Semplificazioni: manca ancora un piano strutturale di riforma