Decreto agosto, proroga per le domande di contributo a fondo perduto: la legge di conversione approvata in Senato il 6 ottobre 2020 riapre per 30 giorni lo sportello telematico dell'Agenzia delle Entrate. La misura è prevista però solo per le partite IVA con domicilio o sede operativa in Comuni montani colpiti da eventi calamitosi.
Il decreto agosto proroga le domande di contributo a fondo perduto. Nella legge di conversione approvata in Senato il 6 ottobre 2020 c’è la riapertura dello sportello telematico dell’Agenzia delle Entrate.
La proroga, che diverrà ufficiale solo dopo il voto della Camera e la conversione definitiva in legge del decreto n. 104/2020, attesa entro il 13 ottobre, sarà però circoscritta ad una platea di partite IVA ben definita.
Potranno contare sulla proroga delle domande di contributo a fondo perduto i titolari di partita IVA con domicilio fiscale o sede operativa in comuni montani colpiti da eventi calamitosi, i cui stati d’emergenza erano in atto alla data di dichiarazione dello stato d’emergenza da Covid-19.
A fissare la nuova scadenza sarà un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da pubblicare entro 15 giorni dalla data di conversione in legge del decreto agosto.
DL agosto, nella legge di conversione proroga parziale del contributo a fondo perduto
I titolari di partita IVA che non hanno presentato domanda per i contributi a fondo perduto e che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni montani con stati d’emergenza in atto alla data del 31 gennaio 2020, avranno ulteriori 30 giorni di tempo per l’invio dell’istanza all’Agenzia delle Entrate.
La proroga dei contributi a fondo perduto, introdotta con un emendamento in sede di conversione del decreto agosto, si applicherà ai titolari di partita IVA residenti in tali comuni alla data dell’evento calamitoso che ha portato alla dichiarazione dello stato d’emergenza.
Per l’individuazione di chi potrà presentare domanda, bisognerà consultare l’elenco dei comuni italiani predisposto dall’ISTAT, nel quale vengono individuati quelli classificati come “totalmente montani”, ovvero la circolare del MEF n. 9 del 14 giugno 1993.
La legge di conversione del decreto agosto prova a risolvere una delle criticità relative alle domande di contributo a fondo perduto. Per i titolari di partita IVA con domicilio o sede operativa in comuni in stato d’emergenza al 31 gennaio 2020, l’accesso alla misura era svincolato dalla verifica del calo di fatturato.
L’individuazione dei comuni in stato d’emergenza è stata però caratterizzata da non poche difficoltà. L’Agenzia delle Entrate, nelle istruzioni per la compilazione della domanda, ha fornito un elenco esemplificativo e non esaustivo, come specificato anche con un recente chiarimento sui contributi a fondo perduto.
La mancanza di indicazioni precise, unita allo “spauracchio” delle pesanti sanzioni previste in caso di indebita percezione del fondo perduto, ha portato molti titolari di partita IVA ad evitare di presentare domanda. Una situazione penalizzante, per la quale la proroga prevista dal decreto agosto prova a trovare una soluzione.
Proroga domanda contributi a fondo perduto, 30 giorni di tempo
Ci saranno 30 giorni di tempo per le nuove domande di accesso ai contributi a fondo perduto.
I tempi esatti verranno fissati dall’Agenzia delle Entrate, che entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto agosto, dovrà emanare un provvedimento per il riavvio della procedura telematica di trasmissione delle istanze.
Per evitare intoppi, si auspica la parallela pubblicazione di una lista completa dei comuni interessati dalla nuova scadenza. La proroga dei contributi a fondo perduto da sola non basta, servono indicazioni chiare.
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