Quota 103 e bonus Maroni: prima decorrenza utile dal 2 agosto

Francesco Rodorigo - Pensioni

Si avvicina la prima data utile per la decorrenza della pensione con la nuova Quota 103 e per l'operatività del bonus Maroni, l'incentivo la posticipo del pensionamento. Dipendenti privati e lavoratori autonomi dell’AGO potranno accedervi dal 2 agosto

Quota 103 e bonus Maroni: prima decorrenza utile dal 2 agosto

Il 2 agosto segna la prima data utile per la decorrenza della pensione anticipata con la nuova versione di Quota 103.

Come previsto dalla Legge di Bilancio, infatti, per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi che maturano i requisiti nel 2024 devono passare almeno 7 mesi prima di poter accedere al trattamento pensionistico.

Stessa data anche per l’operatività del bonus Maroni, l’incentivo per che matura i requisiti per la pensione ma decide di restare al lavoro.

Quota 103 e bonus Maroni: prima decorrenza utile dal 2 agosto

La Legge di Bilancio 2024 ha rinnovato la possibilità di accedere al pensionamento anticipato con Quota 103 senza modifiche ai requisiti di accesso, introducendo al contempo diverse modifiche penalizzanti, in particolare per quanto riguarda il calcolo dell’importo e la decorrenza del trattamento.

Tutte le istruzioni operative per la richiesta e la fruizione della pensione anticipata con Quota 103 sono state fornite dall’INPS nella circolare n. 39 dello scorso febbraio.

Proprio in virtù delle novità relative alla decorrenza del trattamento si avvicina la prima data utile per l’accesso alla pensione. Nel 2024, infatti, le finestre temporali, cioè il lasso di tempo che decorre dalla maturazione dei requisiti per poter accedere al trattamento, sono state ampliate a:

  • 7 mesi per i lavoratori dipendenti del settore privato e gli autonomi;
  • 9 mesi per i lavoratori dipendenti pubblici.

Dal 2 agosto, pertanto, i dipendenti privati e i lavoratori autonomi dell’AGO che hanno maturato i 41 anni di anzianità contributiva e i 62 anni di età nel corso del 2024 possono cominciare ad accedere al trattamento.

Se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO la decorrenza slitta al 1° settembre.

Come detto, la finestra per la decorrenza in favore dei dipendenti pubblici è di 9 mesi e perciò la prima data utile è quella del 2 ottobre 2024 (o del 1° novembre se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO).

I pagamenti seguiranno il calendario fornito dall’INPS a inizio anno con la circolare n. 1/2024.

Si ricorda che, per il 2024, l’assegno spettante con Quota 103 è calcolato secondo le regole del sistema contributivo e che l’importo della pensione non può superare l’importo massimo mensile di 2.394,44 euro, cioè 4 volte il trattamento minimo INPS.

Bonus Maroni: incentivo al posticipo del pensionamento operativo dal 2 agosto

Il 2 agosto segna anche la data a partire dalla quale i lavoratori e le lavoratrici che hanno maturato i requisiti per andare in pensione ma decidono di restare al lavoro possono ricevere in busta paga il bonus Maroni.

Anche per l’applicazione dell’incentivo al posticipo del pensionamento, infatti, è necessario attendere le stesse finestre temporali previste per la decorrenza di Quota 103: 7 o 9 mesi.

L’esonero contributivo per chi matura il diritto alla pensione anticipata flessibile nel 2024, pertanto, non può avere una decorrenza antecedente al:

  • 2 agosto 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, se il trattamento pensionistico è liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
  • 1° settembre 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, nel caso in cui il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO;
  • 2 ottobre 2024, per i dipendenti delle pubblica Amministrazione, se il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
  • 1° novembre 2024, per i dipendenti della pubblica Amministrazione se il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.

Si tratta, ricordiamo, dell’agevolazione reintrodotta dalla Legge di Bilancio 2023, e rinnovata per il 2024, che consente a chi matura il diritto alla pensione anticipata flessibile di proseguire l’attività lavorativa dipendente e ricevere un bonus.

Nello specifico, si rinuncia all’accredito della quota dei contributi previdenziali a proprio carico che verrà versato direttamente in busta paga.

Il datore di lavoro, infatti, non versa la quota di contribuzione IVS a carico dei lavoratori all’ente di previdenza ma la eroga interamente ai beneficiari, che in pratica ricevono un aumento di stipendio di circa il 10 per cento.

Al momento della pensione, poi, si riceverà l’importo del trattamento maturato alla data della prima scadenza utile per il pensionamento.

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