La trasmissione dei corrispettivi telematici diventa più semplice: sarà possibile procedere anche solo tramite software e avvalendosi dei POS evoluti utilizzati per i pagamenti elettronici. Dall'Agenzia delle Entrate le specifiche tecniche

Dopo più di anno, diventano operative le novità dal decreto legislativo n. 1 del 2024 sulla memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici.
Arrivano dall’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 7 marzo 2025, le specifiche tecniche per l’invio tramite software: le soluzioni informatiche potranno anche essere integrate con i POS evoluti utilizzati per i pagamenti elettronici.
Trasmissione corrispettivi telematici più semplice: le specifiche tecniche per l’invio tramite software
Come evidenziato dalle prime relazioni illustrative sulla novità, gli operatori IVA potranno memorizzare e trasmettere i corrispettivi telematici anche senza Registratori Telematici, quindi tramite soluzioni software in linea con gli standard dettati dall’Agenzia delle Entrate.
Semplificare e rendere meno onerosi gli adempimenti è l’obiettivo di questa nuova strada delineata nell’ambito dei lavori di riforma fiscale.
Lo strumento esclusivamente virtuale si aggiunge a quelli già regolamentati con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016.
Nel documento messo a punto dall’Amministrazione finanziaria vengono illustrati i dettagli di questo nuovo flusso, anche per ciò che riguarda la lotteria degli scontrini, sia per gli operatori del settore, che metteranno a punto i software, che per i soggetti passivi IVA che li utilizzeranno.
- Agenzia delle Entrate - Specifiche tecniche software per corrispettivi telematici
- Pubblicate il 7 marzo 2025
Trasmissione corrispettivi telematici più semplice: invio anche tramite POS
Le soluzioni software per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi possono essere installate su qualsiasi dispositivo, compresi i POS smart utilizzati per i pagamenti elettronici.
I nuovi strumenti, sottolinea l’articolo 24 del decreto legislativo n. 1 del 2024, “devono poter consentire la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico, nel caso in cui l’operazione commerciale sia regolata mediante la predetta modalità di pagamento”.
I due flussi, infatti, viaggiano sempre di più insieme e dal 1° gennaio 2026 anche chi utilizza i Registratori Telematici dovrà procedere con il collegamento, in base a quanto stabilito dall’ultima Legge di Bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Trasmissione dei corrispettivi telematici tramite software: basta anche solo il POS