Contributi agricoli autonomi 2021: con il messaggio n. 2978 del 2 settembre 2021 l'INPS evidenzia errori sul calcolo dell'importo dovuto e delle inesattezze negli elenchi inviati dall'INAIL. L'istituto annuncia che rielaborerà il prospetto sulla base dei dati corretti.
Contributi agricoli autonomi 2021: errori nel calcolo della quota dovuta da coltivatori diretti, coloni, mezzadri, compartecipanti familiari e piccoli coloni.
A farlo presente è l’INPS, nel messaggio numero 2978 del 2 settembre 2021.
L’errore è dovuto ad inesattezze negli elenchi trasmessi all’Istituto dall’INAIL e pertanto la quota di contribuzione relativa al 2021 “potrebbe non essere corretta”.
“Per superare tale inconveniente l’Istituto procederà a rielaborare il prospetto di calcolo della contribuzione dovuta relativa all’emissione 2021 utilizzando i nuovi dati inviati dall’INAIL in sostituzione di quelli errati inviati in precedenza”.
Aggiunge l’INPS nel documento di prassi con riferimento ai contributi agricoli autonomi 2021.
Contributi agricoli autonomi 2021: errori sul calcolo, l’INPS avvia la revisione
L’errore di calcolo di cui si legge nel messaggio del 2 settembre riguarda la riduzione del 16,36 per cento dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Una riduzione che l’INPS esegue tutti gli anni basandosi sugli elenchi delle aziende trasmessi dall’INAIL con la contribuzione riferita ai seguenti lavoratori:
- dipendenti delle aziende agricole;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- piccoli coloni e compartecipanti familiari.
Quest’anno tali elenchi, fa sapere l’INPS, sono stati compilati dall’INAIL in modo erroneo. Per questo motivo dovranno essere corretti e inviati nuovamente per permettere un nuovo calcolo dell’importo dovuto.
Contributi autonomi 2021: presto disponibile il nuovo prospetto di calcolo. Compensazione in caso di pagamenti superiori
Una volta terminate tutte le operazioni di revisione il nuovo prospetto, con gli importi contributivi dovuti rielaborati, sarà messo a disposizione nel Cassetto previdenziale dei lavoratori autonomi agricoli.
Oltre alla rettifica sulla riduzione, precisa l’INPS, il documento potrebbe anche tener conto di ulteriori eventuali variazioni intervenute sulla posizione contributiva dei lavoratori coinvolti dopo l’emissione relativa all’anno 2021 (cancellazione dell’intero nucleo, cancellazione componente dal nucleo, modificazione della fascia di inquadramento dell’azienda, etc.).
Infine, l’Istituto evidenzia che le eventuali somme corrisposte in eccedenza a titolo contributivo con la prima rata del 16 luglio potranno essere compensate con quelle dovute entro il 16 settembre.
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