Decreto Ristori, importi dal 100 al 400% per i contributi a fondo perduto alle partite IVA. I dettagli arrivano dopo l'approvazione del testo il 27 ottobre 2020, che istituisce quattro coefficienti di calcolo, suddivisi in base al codice ATECO dell'attività esercitata.
Decreto Ristori, importi dal 100 al 400% per i contributi a fondo perduto riconosciuti alle partite IVA in difficoltà.
Il fondo perduto è il fulcro del decreto Ristori, approvato dal Governo il 27 ottobre 2020, dopo l’entrata in vigore del DPCM del 24 ottobre 2020, che impone chiusure totali o anticipate per ridurre la curva dei contagi da Covi-19.
L’obiettivo è dare un sostegno concreto alle partite IVA colpite dalle nuove chiusure, con strumenti già rodati. Il contributo a fondo perduto sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate, che erogherà in automatico le somme spettanti alle imprese che già avevano presentato domanda ai sensi del decreto Rilancio, se esercenti attività interessati dalle nuove chiusure.
Dovranno invece fare domanda, tramite il portale web dell’Agenzia delle Entrate, le partite IVA che non hanno beneficiato dei primi contributi a fondo perduto, pur avendone i requisiti, o i neo-ammessi titolari di ricavi o compensi sopra i 5 milioni di euro.
L’importo del bonus riconosciuto ai titolari di partita IVA arriverà fino ad un massimo di 150.000 euro, e sarà calcolato in base a quattro coefficienti, dal 100% al 400% rispetto alla somma già riconosciuta dall’articolo 25 del decreto Rilancio.
Decreto Ristori, gli importi dei nuovi contributi a fondo perduto alle partite IVA
Il testo del decreto Ristori ancora non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’ultima bozza circolante - in attesa di conferma - fissa gli importi dei contributi a fondo perduto, fornendo una tabella con i codici Ateco ed i coefficienti per calcolare la somma spettante.
Si va dal 100 al 400% del primo contributo a fondo perduto erogato. La base di calcolo è quindi costituita dall’importo già riconosciuto dal decreto Rilancio, incrementato in funzione del settore di attività dell’esercizio e delle ripercussioni economiche causate dal mini-lockdown previsto dal DPCM del 25 ottobre 2020.
La bozza del decreto Ristori contiene quindi la tabella delle percentuali, in base all’attività esercitata, che riportiamo di seguito (parametri ancora da confermare in via definitiva):
Codice ATECO | Attività | Percentuale calcolo contributo a fondo perduto |
---|---|---|
493210 | Trasporto con taxi | 100 |
493220 | Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente | 100 |
561011 | Ristorazione con somministrazione | 200 |
561012 | Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole | 200 |
561030 | Gelaterie e pasticcerie | 150 |
561041 | Gelaterie e pasticcerie ambulanti | 150 |
561042 | Ristorazione ambulante | 200 |
562100 | Catering per eventi, banqueting | 200 |
563000 | Bar e altri esercizi simili senza cucina | 150 |
591400 | Attività di proiezione cinematografica | 200 |
823000 | Organizzazione di convegni e fiere | 200 |
900400 | Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche | 200 |
931110 | Gestione di stadi | 200 |
931120 | Gestione di piscine | 200 |
931130 | Gestione di impianti sportivi polivalenti | 200 |
931190 | Gestione di altri impianti sportivi nca | 200 |
931200 | Attività di club sportivi | 200 |
931300 | Gestione di palestre | 200 |
931910 | Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi | 200 |
931999 | Altre attività sportive nca | 200 |
932100 | Parchi di divertimento e parchi tematici | 200 |
932910 | Discoteche, sale da ballo night-club e simili | 400 |
932930 | Sale giochi e biliardi | 200 |
932990 | Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca | 200 |
960410 | Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) | 200 |
960420 | Stabilimenti termali | 200 |
960905 | Organizzazione di feste e cerimonie | 200 |
551000 | Alberghi | 150 |
552010 | Villaggi turistici | 150 |
552020 | Ostelli della gioventù | 150 |
552030 | Rifugi di montagna | 150 |
552040 | Colonie marine e montane | 150 |
552051 | Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence | 150 |
552052 | Attività di alloggio connesse alle aziende agricole | 150 |
553000 | Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte | 150 |
559020 | Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero | 150 |
493901 | Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano | 200 |
773994 | Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi | 200 |
799011 | Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento | 200 |
799019 | Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca | 200 |
900101 | Attività nel campo della recitazione | 200 |
900109 | Altre rappresentazioni artistiche | 200 |
900201 | Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli | 200 |
900209 | Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche | 200 |
920009 | Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) | 200 |
949920 | Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby | 200 |
949990 | Attività di altre organizzazioni associative nca | 200 |
Per i nuovi beneficiari sarà necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate e in tal caso, il pagamento della somma spettante dovrebbe avvenire al massimo entro la fine dell’anno.
L’importo dovrà essere calcolato con un doppio passaggio: prima bisognerà determinare la somma spettante secondo i criteri del decreto Rilancio e poi applicare il coefficiente specifico dell’attività esercitata.
Contributi a fondo perduto nel decreto Ristori, importo più alto
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto Ristori, il Premier Conte ed il Ministro Gualtieri hanno fornito alcuni esempi degli importi riconosciuti.
Un piccolo bar che aveva ottenuto 2.000 euro di contributo a fondo perduto con il decreto Rilancio, riceverà ora ulteriori 3.000 euro.
Ad un grande ristorante che aveva percepito 13.000 euro di fondo perduto, spetteranno fino a 26.000 euro di ristori.
Per una piccola palestra beneficiaria della prima tranche di 2.000 euro di contributi, spetteranno ora 4.000 euro.
Il totale della somma riconosciuta sarà calibrata in considerazione del danno subito. La maggior parte delle attività riceverà il 200% del contributo a fondo perduto già ricevuto per effetto dell’articolo 25 del decreto Rilancio.
Il Ministro Gualtieri ha inoltre fornito alcuni dati relativi agli importi medi riconosciuti per fascia di fatturato, prendendo come esempio il settore della ristorazione:
- ai ristoranti fino a 400.000 euro di fatturato spetterà una somma media di 5.173 euro;
- per fatturati fino a 1 milione di euro, spetterà una media di 13.920 euro;
- nel caso di fatturati superiori e fino a 5 milioni di euro, l’importo medio è di 25.000 euro.
Non avranno diritto al ristoro i soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020 e quelli che hanno cessato la partita IVA alla data del 25 ottobre 2020.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Ristori, gli importi dei nuovi contributi a fondo perduto alle partite IVA