Contratti di lavoro: assunzioni in aumento nel 2022, crescita dei rapporti agevolati

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Nei primi 4 mesi del 2022 ci sono state 2 milioni e mezzo di nuove assunzioni. La crescita maggiore riguarda soprattutto contratti stagionali e intermittenti, a conferma della crescente precarietà del lavoro. Un buon contributo arriva dagli incentivi, soprattutto Esonero Giovani e Decontribuzione Sud. Sono i dati dell'Osservatorio INPS sul precariato, pubblicati il 21 luglio 2022.

Contratti di lavoro: assunzioni in aumento nel 2022, crescita dei rapporti agevolati

Contratti di lavoro, sono 2.590.000 le nuove assunzioni nei primi 4 mesi del 2022, in aumento rispetto all’anno scorso.

A specificarlo sono i dati dell’Osservatorio INPS sul precariato, come si legge nel comunicato stampa del 21 luglio 2022.

La crescita delle assunzioni riguarda tutte le tipologie contrattuali, in particolare i rapporti stagionali e intermittenti. Questo dato riflette il carattere di precarietà e instabilità per buona parte dei lavoratori italiani, come ha sottolineato l’Istituto stesso nel XXI Rapporto annuale.

Un contributo consistente alle assunzioni arriva dalle misure di agevolazione. In particolare l’Esonero Giovani e la Decontribuzione Sud presentano significative variazioni positive.

Contratti di lavoro: assunzioni in aumento nel 2022, crescita dei rapporti agevolati

L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio sul precariato, il quale fornisce il quadro dei movimenti dei rapporti di lavoro dei dipendenti del settore privato nei primi 4 mesi del 2022.

Il rapporto è stato diffuso tramite il comunicato stampa del 21 luglio 2022, il dato chiave che emerge dall’analisi è che nel periodo gennaio-aprile le nuove assunzioni sono state 2.590.000.

Si tratta di un aumento del 48 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021. Come si può notare nella tabella la crescita riguarda tutte le tipologie contrattuali, in particolar modo le assunzioni stagionali (più 146 per cento) e gli intermittenti (più 113 per cento).

Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato mostrano una crescita più contenuta, intorno al 40 per cento.

Sono elevati però anche i numeri relativi alle cessazioni dei rapporti, più di 500.000 solo ad aprile e circa 2 milioni in totale. Anche in questo caso i più interessati sono i rapporti stagionali e intermittenti.

NUOVI RAPPORTI DI LAVORO ATTIVATI PER MESE - ANNI 2021 E 2022

Il dato sulle assunzioni stagionali e intermittenti riflette quanto evidenziato dall’Istituto stesso nel XXI Rapporto annuale, cioè il carattere di precarietà e instabilità del mercato di lavoro italiano.

La conseguenza principale è il fenomeno della povertà lavorativa, per cui le persone non riescono a lavorare abbastanza ore e percepiscono un salario che non permette di vivere una vita dignitosa. Dai dati diffusi nel Rapporto, infatti, emerge come un italiano su quattro guadagni meno del reddito di cittadinanza.

CESSAZIONI PER MESE - ANNI 2021 E 2022

Nel totale delle nuove assunzioni svolgono un ruolo importante le agevolazioni previste per l’attivazione di nuovi rapporti di lavoro. A mostrare la variazione maggiore nei primi 4 mesi del 2022 sono in particolare l’Esonero Giovani e la Decontribuzione Sud.

La prima ha fatto registrare, infatti, un aumento delle assunzioni del 60 per cento rispetto al 2021. La seconda è in assoluto l’agevolazione più rilevante, anche per via della sua estensione e assenza di requisiti particolari di accesso, con 386.626 nuove assunzioni.

Contratti di lavoro: l’occupazione è in continua crescita, ma con un alto livello di precarietà

L’occupazione è in crescita, si tratta di un continuo recupero verso i livelli pre-pandemia.

Como mostrato dai dati relativi al saldo annualizzato, cioè la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, i valori sono in crescita rispetto ai due anni precedenti.

Il saldo annualizzato per il 2022 è di 856.000 posizioni, 196 mila di queste a tempo indeterminato.

Il miglioramento è dato in gran parte dall’incremento del lavoro stagionale e intermittente, anche in connessione alla partenza della stagione estiva all’insegna delle riaperture.

VARIAZIONE TENDENZIALE DEI RAPPORTI DI LAVORO. DATO ANNUALIZZATO - ULTIMI 24 MESI

Per quanto riguarda il lavoro occasionale, invece, le persone impiegate con contratti di prestazione occasionale sono in aumento del 35 per cento rispetto al 2021, circa 15.000 persone, con un importo medio mensile lordo di 236 euro.

INPS - Comunicato stampa del 21 luglio 2022
OSSERVATORIO SUL PRECARIATO Pubblicati i dati di aprile 2022

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