Contabilità Accrual per la Pubblica Amministrazione: definizione, riferimenti normativi e benefici del nuovo sistema unico di contabilità economico patrimoniale per le pubbliche amministrazioni.
La contabilità Accrual rappresenta il primo tentativo di dotare tutte le Pubbliche Amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale che preveda un corpus unico di principi generali e applicati con diretto riferimento agli IPSAS (Principi Contabili Internazionali per il Settore Pubblico).
Sullo sfondo si collocano anche i principi europei, ancora in corso di elaborazione, per il settore pubblico: i c.d. EPSAS.
La riforma prevede come data di realizzazione l’anno 2026 e si colloca all’interno di una delle riforme abilitanti del Piano Nazionale di Riforma e Resilienza (PNRR).
Si legge, infatti, al comma 9 punto 14 del Decreto Legge 151/2021 come l’obiettivo di realizzazione di “Dotare le pubbliche amministrazioni italiane di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale” sia affidato ad una Struttura di governance istituita presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e lo stesso definisce perimetri e compensi dello Standard Setter Board.
Dove si colloca la riforma della contabilità Accrual?
La riforma si inserisce nella missione 1 del PNRR ed ha il precipuo obiettivo di realizzare e implementare un sistema di contabilità pubblica basato sul principio Accrual, cioè basato sulla competenza economica, unico per il settore pubblico.
Nell’ambito del contesto normativo si inserisce in un percorso internazionale ed europeo per la definizione di standard contabili e in attuazione della direttiva 2011/85/UE.
Gli elementi essenziali del sistema Accrual secondo il PNRR
Un assetto contabile Accrual costituisce un supporto essenziale per l’attuazione degli interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico, poiché attua un sistema di imputazione, omogeneo e completo, del valore contabile dei beni delle pubbliche amministrazioni.
Il PNRR nella definizione dell’implementazione riporta la realizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze- Dipartimento della Ragioneria Generale, in coordinamento con la Commissione Europea, tre diversi progetti rivolti all’analisi della c.d. Accounting maturity del nostro Paese.
Il fine principale è l’individuazione delle azioni più idonee, dopo aver valutato il divario esistente tra l’attuale sistema italiano e il sistema contabile europeo, al fine di realizzare un sistema unico di standard che porti all’implementazione di un framework contabile basato sul predetto principio di Accrual.
L’action plan che si può leggere nel dossier pubblicato sul sito della Camera prevede:
- il coordinamento delle attività di riforma contabile con l’istituzione di un nuovo modello di governance;
- la riduzione delle discordanze tra i diversi sistemi contabili mediante un’azione di convergenza verso un unico insieme di standard contabili;
- l’elaborazione di un quadro concettuale unico per l’intera pubblica amministrazione italiana;
- la definizione di un piano dei conti unico per le pubbliche amministrazioni, in linea con le migliori pratiche internazionali;
- la consapevolezza dei requisiti fondamentali in materia informatica, risorse umane e sistemi di gestione finanziaria necessari per implementare con successo la riforma contabile.
Si prevede di realizzare, a supporto dell’implementazione del piano, un sistema informativo basato su un’architettura di tipo ERP (Enterprice Resource Planning) e strutturato su processi/moduli tra loro collegati e integrati che siano in grado di valutare/cogliere uno stesso fatto gestionale con un’unica rilevazione sotto il profilo finanziario, economico-patrimoniale e analitico.
Il progetto prevede, quindi, la messa a disposizione delle pubbliche amministrazioni da parte della Ragioneria di stato di un nuovo sistema chiamato Inlt; quest’ultimo sostituirà le numerose applicazioni in uso presso le amministrazioni centrali andando, pertanto, a costituire un unico sistema integrato a supporto dei processi contabili.
Ai fini dell’adozione del modello di contabilità Accrual basato sugli IPSAS (o sui futuri EPSAS) sono state individuate due macro fasi (milestone) di implementazione: una preparatoria per la definizione del nuovo assetto contabile e una fase di prima implementazione (First Time Implementation) per l’avvio dell’applicazione.
Per il dettaglio, la struttura e le definizioni specifiche si rinvia alla lettura della Nota di approfondimento pubblicata sul sito della Ragioneria Generale dello Stato (NOTA SeSD 92/2022).
I benefici nel lungo termine della contabilità Accrual sono dimostrati dall’utilizzo della stessa in molti Paesi e non si limitano ad un miglioramento della trasparenza e della leggibilità delle informazioni ma hanno ad oggetto numerosi aspetti fra cui i sistemi di controllo interno, l’analisi dei rischi, la valutazione delle performance del settore pubblico e la definizione delle politiche fiscali.
Recenti passi verso il processo di implementazione del progetto di riforma sono stati la messa in consultazione pubblica fino allo scorso 30 aprile 2022 del Quadro Concettuale (guida teorica di riferimento per la definizione dei principi e degli standard della contabilità Accrual) e fino allo scorso 30 giugno sullo standard ITAS 10- Rimanenze.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La definizione di un sistema di contabilità Accrual per la PA