Le spese scolastiche entrano nel modello 730 precompilato 2021. Prende il via la comunicazione all'Agenzia delle Entrate, facoltativa per il 2020 ed il 2021, con scadenza fissata al 16 marzo. Le novità e le istruzioni operative sono contenute nel provvedimento del 9 febbraio 2021.
Spese scolastiche nel modello 730 precompilato 2021: prende il via la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, da inviare entro la scadenza del 16 marzo.
La comunicazione delle spese d’istruzione detraibili in dichiarazione dei redditi sarà facoltativa per il 2020 ed il 2021, e diventerà obbligatoria solo dal periodo d’imposta 2022.
La novità è stata introdotta con decreto del MEF del 10 agosto 2020, e le istruzioni operative vengono fornite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento pubblicato il 9 febbraio 2021.
Tasse scolastiche, contributi obbligatori ed erogazioni liberali trovano spazio nella precompilata, insieme alle spese mediche, così come a quelle relative alle ristrutturazioni in condominio.
Dovranno essere comunicate solo quelle sostenute con mezzi di pagamento tracciabili, alla luce dell’obbligo di utilizzo di carte, bancomat, o versamenti postali e bancari per la detrazione dal 2021.
Per ciascun iscritto, la comunicazione dovrà contenere l’ammontare delle spese per istruzione scolastica sostenute nell’anno d’imposta precedente, indicando sia i dati dello studente che quelli di chi ha sostenuto la spesa.
Le spese scolastiche entrano nel 730 precompilato 2021: comunicazione entro il 16 marzo
La scadenza per la comunicazione delle spese scolastiche, ai fini della messa a punto del modello 730 precompilato 2021, è fissata al 16 marzo, così come per la generalità delle spese detraibili da comunicare all’Agenzia delle Entrate.
Così come indicato nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 9 febbraio 2021, la comunicazione delle spese scolastiche detraibili resta facoltativa per il periodo d’imposta 2020 e 2021; soltanto dal 2022, l’adempimento diventerà obbligatorio.
La trasmissione dei dati riguarda scuole statali, dalle scuole paritarie private e degli enti locali (articolo 1, legge n. 62/2000) e gli altri soggetti che erogano rimborsi riguardanti le spese scolastiche.
Per ciascun iscritto, sarà necessario comunicare:
- l’ammontare delle spese per istruzione scolastica sostenute nell’anno d’imposta precedente;
- i dati identificativi dei soggetti iscritti e dei soggetti che hanno sostenuto le spese; il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa (se è nella disponibilità dell’istituto scolastico che provvede alla trasmissione).
Bisognerà altresì trasmettere:
- i dati dei rimborsi delle spese erogati nell’anno precedente, con l’indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata, della tipologia di spesa oggetto di rimborso e del soggetto che ha ottenuto il rimborso;
- l’indicazione del codice fiscale del soggetto che ha ottenuto il rimborso è facoltativa per l’anno d’imposta 2020. Tale dato deve essere sempre indicato con riferimento alle restituzioni delle erogazioni liberali non deliberate dagli istituti scolastici.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento 9 febbraio 2021
- Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese per la frequenza scolastica ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 10 agosto 2020
Dalle tasse scolastiche alle erogazioni liberali: nuovi dati nel 730 precompilato 2021
Secondo quanto previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 9 febbraio 2021, la comunicazione delle spese scolastiche dovrà contenere i seguenti dati:
- tasse scolastiche (ad esclusione di quelle versate con modello F24);
- contributi obbligatori, contributi volontari e erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica;
- erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica nonché all’ampliamento dell’offerta formativa, effettuate tramite versamento bancario o postale ovvero tramite gli altri sistemi di pagamento tracciabili.
Come sopra evidenziato, la comunicazione riguarderà solo i dati relativi alle spese sostenute e alle erogazioni effettuate con mezzi di pagamento diversi dal contante, alla luce dell’obbligo di tracciabilità per le detrazioni fiscali previsto dall’anno d’imposta 2020.
L’invio potrà essere effettuato utilizzando i software messi a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche tramite intermediari.
Opposizione all’inserimento delle spese scolastiche nel 730 precompilato 2021
Al pari di quanto previsto per le spese sanitarie, il contribuente potrà esercitare il diritto di opposizione all’inserimento delle spese scolastiche nel modello 730 precompilato 2021, con le seguenti modalità:
- comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa e/o dell’erogazione al momento di sostenimento della spesa e/o effettuazione dell’erogazione o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta e/o l’erogazione è stata effettuata;
- comunicando l’opposizione all’Agenzia delle entrate, dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa e/o di effettuazione dell’erogazione e fino alla scadenza del 16 marzo.
La comunicazione dell’opposizione va trasmessa all’Agenzia delle entrate debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità, inviando una e-mail all’indirizzo: “[email protected]”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Comunicazione spese scolastiche: scadenza il 16 marzo 2021. Istruzioni e novità dalle Entrate