Ecco le istruzioni passo per passo su come compilare un assegno, con un esempio per evitare di commettere errori.

Compilare un assegno nel modo corretto è fondamentale per evitare problemi nella riscossione dell’importo e di seguito vedremo come si compila con alcuni esempi utili per non sbagliare.
L’assegno è ancora oggi uno dei metodi di pagamento più utilizzati dopo le carte di credito e di debito e che può essere utilizzato in sostituzione al pagamento in contanti soltanto se si è titolari di conto corrente presso una banca e dopo che questa avrà consegnato un libretto per gli assegni.
La prima indicazione utile per capire come compilare un assegno riguarda i dati fondamentali di cui si dovrà essere a disposizione:
- nome del beneficiario dell’assegno;
- importo del pagamento.
Ecco di seguito tutte le istruzioni su come si compila un assegno e un esempio per evitare di commettere errori.
Compilare un assegno: esempio e come fare
Per chiarire in modo facile come compilare un assegno vediamo di seguito un esempio:
Come compilare un assegno
Nell’esempio di assegno compilato allegato sopra è ben evidente quali sono i dati da inserire quando si sta per compilare un assegno bancario.
Ogni assegno, indipendente dalla banca dove si è titolari di conto corrente, contiene le seguenti sezioni da compilare:
- Luogo e data (1 e 2): bisogna inserire il nome della città dove viene emesso l’assegno e la data di emissione nel formato GG/MM/AA;
- importo dell’assegno in numeri e lettere (3 e 4): si tratta di due sezioni distinte da compilare. L’importo in numeri deve essere inserito in alto a destra mentre quello scritto dovrà essere inserito nella terza riga accanto alla dicitura euro. Quando si scrive l’importo in lettere bisogna sempre indicare anche i decimali, ad esempio trentasette\00.
- nome e cognome soggetto beneficiario (7): è il nome della persona alla quale è rivolto il pagamento, che dovrà essere trascritto in modo chiaro e comprensibile;
- firma della persona che emette l’assegno (8): deve essere la stessa depositata in banca al momento di richiesta del libretto degli assegni, ovvero la firma del titolare del conto corrente presso la banca.
- clausola non trasferibile (6): indica se l’assegno può essere o meno trasferibile ad un altro soggetto che, in sostanza, potrà ritirare l’assegno per conto del soggetto beneficiario. Quando l’assegno non è trasferibile può essere pagato soltanto alla persona in favore della quale è stato emesso. Oggi è obbligatorio inserire la clausola non trasferibile per assegno di importo superiore ai 1.000 euro.
- numero del conto corrente (9): indica il numero del c\c bancario di chi emette l’assegno.
Assegno sbarrato: cos’è?
Nell’esempio di assegno compilato sopra allegato è indicato con il numero 5 il simbolo dello sbarramento, che può essere di due tipi:
- generale: quando ci sono soltanto le due sbarre, come nell’esempio dell’articolo, oppure vi è la scritta banchiere. Indica che le uniche persone che possono incassare l’assegno sono una qualsiasi banca o un suo cliente;
- speciale: quando tra le sbarre è indicato il nome di una banca significa che a poter incassare l’assegno saranno soltanto la banca indicata o un suo cliente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Come compilare un assegno? Istruzioni ed esempio