Istruzioni compilazione modello f24 con codice tributo 1550.
Codice tributo 1550, cos’è e a cosa si riferisce?
Tutti coloro che devono versare l’imposta di registro dovuta per gli atti privati devono indicare questa sequenza di cifre che nel modello F24 utilizzato per il pagamento.
Al momento della compilazione bisogna prestare particolare attenzione alla sezione “Erario”, inserendo anche importi e anno di riferimento.
Le istruzioni arrivano dall’Agenzia delle Entrate che con la risoluzione numero 9/2020 ha istituito, tra gli altri, il codice tributo 1550.
Codice tributo 1550 nel modello F24, a cosa si riferisce?
Sul tema della registrazione degli atti privati, è necessario innanzitutto considerare una importante novità su cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni con il provvedimento numero 18379/2020: dallo scorso 1° settembre 2020 per i versamenti delle somme dovute diventa obbligatorio l’utilizzo del modello F24.
Dallo scorso 2 marzo 2020, infatti, si è aperto su questo fronte un periodo transitorio scandito dai tempi indicati in tabella.
Versamento dei tributi e dei relativi interessi, sanzioni e accessori dovuti in relazione alla registrazione degli atti privati | Periodo |
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Modello F23 | Fino al 2 marzo 2020 |
Modello F23 e Modello F24 | Dal 2 marzo 2020 al 31 agosto 2020 |
Esclusivamente Modello F24 | Dal 1° settembre 2020 |
Adeguandosi alle novità dell’utilizzo del modello F24, tutti coloro che devono versare l’imposta di registro per la registrazione di un atto privato devono utilizzare il codice 1550, istituito dalla risoluzione numero 9 del 20 febbraio 2020, e specificare periodo e importi di riferimento.
Codice tributo | Adempimento |
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1550 | ATTI PRIVATI - Imposta di registro |
Codice tributo 1550, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello F24
Più nello specifico i contribuenti che devono procedere con il versamento dell’imposta di registro per gli atti privati devono prestare particolare attenzione alla sezione “Erario” del modello F24.
Sono tre le colonne a cui far riferimento:
- la prima in cui indicare il codice tributo 1550, che serve a indirizzare correttamente il pagamento e indica che le somme sono versate dal contribuente a titolo di imposta di registro dovuta per gli atti privati;
- l’attenzione, poi, deve spostarsi sulla terza colonna “anno di riferimento” in cui è necessario specificare l’anno in corso per esteso, nel nostro caso 2021.
- infine, bisogna compilare il campo “importi a debito versati” indicando la cifra del pagamento.
Di seguito un esempio pratico, utile per la compilazione del modello F24 dedicato al versamento dell’imposta di registro per gli atti privati.
Ipotizziamo di versare 6.000 euro nel 2022.
Codice tributi | indicare 1550 |
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Rateazione/regione/prov/mese rif | vuoto |
Anno di riferimento | 2022 |
Importi a debito versati | 6.000,00 euro |
Importi a credito compensati | vuoto |
TOTALE A | somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario |
TOTALE B | somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito |
SALDO (A - B) | indicare il saldo (TOTALE A - TOTALE B) |
Codice ufficio | vuoto |
Codice atto | vuoto |
In conclusione, è bene sottolineare che chi non rispetta il termine indicato per il versamento delle somme dovute in caso di registrazione dell’atto deve considerare anche il codice tributo 1551, da utilizzare per procedere con il ravvedimento operoso e con il pagamento della sanzione pecuniaria da versare in relazione all’imposta di registro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Codice tributo 1550 nel modello F24: istruzioni e modalità di utilizzo