Scadenza cedolare secca: il 30 novembre 2021 si paga il secondo o unico acconto dovuto. Dalle novità alle istruzioni per il versamento in F24, tutte le regole da tenere a mente.
Cedolare secca, il secondo acconto dell’imposta sostitutiva si paga entro la scadenza del 30 novembre 2021.
Chi ha aderito all’opzione per la cedolare secca sugli affitti paga l’imposta sostitutiva entro le stesse scadenze dell’IRPEF: a giugno (salvo proroga) si versano il saldo e la prima rata di acconto, mentre a novembre è necessario pagare il secondo acconto.
In merito agli acconti della cedolare secca 2021, si ricorda che a partire dall’anno in corso si passa dal 95 al 100 per cento dell’imposta relativa all’anno precedente, regola da tenere a mente in vista della scadenza del 30 novembre 2021.
Non cambiano le modalità di versamento della cedolare secca 2021: bisognerà utilizzare il modello F24 indicando il codice tributo istituito dall’Agenzia delle Entrate.
Cedolare secca, scadenza secondo acconto il 30 novembre 2021: novità e istruzioni
La cedolare secca sugli affitti si paga entro le stesse scadenze dell’IRPEF.
L’appuntamento con il saldo e la prima rata di acconto è fissato al 30 giugno, mentre il secondo acconto si versa entro il 30 novembre, in un’unica soluzione e senza possibilità di rateizzazione.
Quando si paga quindi l’acconto 2021 della cedolare secca sugli affitti? Partiamo dalle regole generali.
Il versamento dell’acconto è dovuto se l’imposta dell’anno precedente supera i 51,65 euro.
Nello specifico:
- se l’importo è inferiore a 257,52 euro, la cedolare si paga in un’unica soluzione entro la scadenza del 30 novembre 2021;
- se l’importo è superiore a 257,52 euro, si paga in due rate:
- la prima, pari al 40 per cento dell’acconto complessivamente dovuto (50 per cento per i soggetti ISA e forfettari), insieme al saldo 2020 ed entro la scadenza del 30 giugno 2021 (salvo proroga);
- la seconda, il restante 60 per cento (50 per cento per i soggetti ISA e forfettari), entro il termine di versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi.
Così come illustrato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, non bisognerà pagare l’acconto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.
Sono queste le regole generali da conoscere per capire chi paga la cedolare secca entro la scadenza del 30 novembre 2021.
Come sopra già anticipato, bisogna ricordare che tra le novità del 2021 vi è la modifica relativa alla misura dell’acconto dovuto, che passa dal 95 al 100 per cento.
Calcolo cedolare secca 2021: metodo storico o previsionale
L’acconto della cedolare secca si paga in base all’importo dovuto per l’anno precedente, ossia con metodo storico, o in alternativa con metodo previsionale.
Il calcolo previsionale viene effettuato sulla base dell’imposta presumibilmente dovuta per l’anno in corso, considerando, quindi, i redditi che il contribuente ipotizza di realizzare, deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta.
Se da un lato viene concessa la possibilità di ridurre o non pagare l’acconto, il metodo previsionale espone il contribuente al rischio di effettuare i versamenti in acconto in misura inferiore rispetto a quanto realmente dovuto, con la conseguente applicazione della sanzione per omesso versamento, pari al 30 per cento dell’imposta dovuta, e relativi interessi.
Una regola che è stata calmierata solo per il 2020 dal decreto Liquidità, ma che torna ad applicarsi senza deroghe in relazione ai versamenti dovuti per il 2021.
Cedolare secca 2021, codice tributo F24 per saldo e primo acconto
Il versamento della cedolare secca con il modello F24 dovrà essere effettuato indicando il codice tributo:
- 1840: Cedolare secca locazioni - Acconto prima rata
- 1841: Cedolare secca locazioni - Acconto seconda rata o unica soluzione
- 1842: Cedolare secca locazioni - Saldo.
Nel modello F24 non bisognerà compilare il campo rateazione/regione/prov/mese rif.
Nel campo relativo all’anno di riferimento, bisognerà indicare l’anno d’imposta per cui si effettua il versamento (ad esempio, 2021).
L’importo versato dovrà essere indicato nel campo “importi a debito versati”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cedolare secca, scadenza secondo acconto il 30 novembre 2021: novità e istruzioni