Bonus tende da sole 2024: come ottenere la detrazione senza ristrutturazione

Daniela Marmugi - Modello 730

Le spese sostenute per acquistare e installare le tende da sole danno diritto a una detrazione tramite il modello 730/2024, anche senza ristrutturazione. I costi ammessi e come fare

Bonus tende da sole 2024: come ottenere la detrazione senza ristrutturazione

I costi relativi all’acquisto e all’installazione di tende da sole sono detraibili tramite il modello 730/2024.

Questo tipo di dispositivo rientra tra le schermature solari che permettono di usufruire di uno sconto IRPEF del 50 per cento senza ristrutturazione nell’ambito dell’ecobonus.

A determinate condizioni, questo tipo di intervento dà accesso anche alle altre agevolazioni edilizie, come quella del Superbonus.

Come accedere al beneficio? Il punto su requisiti, limite di spesa e istruzioni.

Bonus tende da sole 2024: detrazione senza ristrutturazione

I soggetti che hanno acquistato e installato delle tende da sole nel corso del 2023 possono detrarre le spese effettuate tramite il modello 730/2024.

Nonostante non esista una vera e propria agevolazione dedicata, i costi sostenuti possono comunque beneficiare di una detrazione fiscale nell’ambito dei bonus edilizi.

Per questo tipo di dispositivo, la percentuale dello sconto IRPEF varia in base bonus a cui si accede. Il contribuente può scegliere tra:

  • l’ecobonus, che permette di beneficiare di uno sconto del 50 per cento, senza effettuare alcun lavoro di ristrutturazione;
  • il bonus ristrutturazione, che consente l’accesso allo stesso sconto del 50 per cento ma è subordinata all’effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria;
  • il Superbonus, l’accesso al quale è però sempre più complicato.

In questa terza ipotesi, la detrazione spetta nella misura del 70 per cento, che scenderà al 65 per cento a partire dal 2025, soltanto per i lavori realizzati nei condomini.

Tra le altre cose, l’installazione di tende da sole rientra è considerato un intervento trainato, da realizzare congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti previsti dalla normativa.

Le tende rientrano tra le schermature solari menzionate all’allegato M del decreto legislativo numero 311/2006.

Per accedere alla detrazione senza ristrutturazione, come specificato all’interno della circolare numero 17/2023 e ribadito nella guida 2024, questo tipo di dispositivo deve necessariamente rispettare i seguenti requisiti:

  • marchio CE;
  • installazione sulle esposizioni da est a ovest, passando per il sud.

Bonus tende da sole senza ristrutturazione: costi ammissibili e limite di spesa

Le spese ammissibili per le quali spetta la detrazione senza ristrutturazione sono indicate nell’art. 5 del decreto dell’allora Ministero dello Sviluppo economico datato 6 agosto 2020.

Sono compresi:

  • la fornitura;
  • l’installazione;
  • l’eventuale smontaggio di dispositivi presenti;
  • i costi sostenuti per le prestazioni professionali che dovessero rendersi necessarie.

In ogni caso, le somme sostenute per l’intervento non possono superare il limite di spesa complessivo di 60.000 euro.

Il rimborso previsto dall’ecobonus può quindi arrivare fino a un massimo di 30.000 euro.

Tale cifra può essere “spalmata” in 10 anni, suddivisa cioè in 10 quote annuali dello stesso importo.

Bonus tende da sole 2024: pagamento solo con bonifico parlante

Per accedere allo sconto senza ristrutturazione, il contribuente deve aver effettuato la spesa mediante bonifico parlante.

Tale documento è obbligatorio per poter fruire delle agevolazioni sopramenzionate e deve essere compilato diversamente a seconda del bonus a cui si intende accedere.

In particolare, serve per avere traccia sia dei dati del destinatario, sia di quelli del soggetto che ha sostenuto le spese.

Al suo interno sono contenuti:

  • la causale del versamento, con indicato il relativo riferimento normativo;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento.

Detrazione tende da sole senza ristrutturazione: comunicazione ENEA e come compilare il modello 730/2024

Per accedere alla detrazione senza ristrutturazione, il contribuente deve trasmettere i dati relativi nell’apposita comunicazione ENEA.

La trasmissione del documento, da effettuare entro 90 giorni dalla data di realizzazione dell’intervento, è obbligatoria esclusivamente per gli interventi di efficientamento energetico che danno accesso all’ecobonus e al superbonus.

Per il bonus ristrutturazione non è dunque necessario effettuare l’adempimento.

Lo sconto si ottiene inserendo l’importo delle spese sostenute nel corso del 2023 all’interno del Quadro E, nella Sezione IV del modello 730/2024.

In particolare, per l’ecobonus e il superbonus devono essere compilati i righi E61 e E62.

Per accedere al bonus ristrutturazione devono invece essere compilati:

  • nella Sezione III A, i righi da E41 a E43, inserendo l’importo di spesa;
  • nella Sezione III B, i righi da E51 a E53, relativi ai dati catastali che identificano l’immobile.

Questa operazione deve essere effettuata esclusivamente se non si fruisce già della detrazione.

Trattandosi di un beneficio fruibile in più rate annuali, chi ha già richiesto lo sconto in una precedente dichiarazione dei redditi troverà l’importo della rata spettante all’interno della propria precompilata.

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