Bonus teatro e spettacoli 2021, drastica riduzione del credito d'imposta spettante, che passa dal 90 per cento delle spese al 3,76 per cento. L'importo spettante è pari al 4,18 per cento dell'ammontare richiesto, secondo quanto previsto dal provvedimento pubblicato dall'Agenzia delle Entrate il 26 novembre.
Bonus teatro e spettacoli 2021, il credito d’imposta del 90 per cento dovrà essere riparametrato, e calcolato applicando la percentuale del 4,1881 per cento all’importo richiesto.
Di fatto quindi, il credito d’imposta effettivamente spettante passa dal 90 al 3,76 per cento circa delle spese sostenute, e si trasforma in un rimborso in versione light rispetto a quanto previsto solo teoricamente dalla norma istitutiva.
A stabilirlo è il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 26 novembre 2021, che ridefinisce la percentuale del credito d’imposta riconosciuto in relazione alle richieste trasmesse.
A fronte dei 10 milioni di euro stanziati dal Decreto Sostegni n. 41/2021, sono stati richiesti 238.769.850 di euro di crediti d’imposta. Una differenza notevole, che porta ad una decisa riduzione della percentuale effettivamente fruibile.
Bonus teatro 2021 in versione light: il credito d’imposta scende al 4,18 per cento
L’ampio novero di spese ammesse al bonus teatro e spettacoli, a fronte di uno stanziamento di risorse ridotto, porta ad una riduzione notevole dell’ammontare del credito d’imposta riconosciuto per le domande trasmesse entro il 15 novembre 2021.
Il provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 26 novembre 2021 tira le somme dell’agevolazione riconosciuta al settore teatrale e degli spettacoli dal vivo, introdotta dall’articolo 36-bis del decreto Sostegni n. 41/2021 e divenuta operativa a distanza di mesi.
L’ammontare del credito d’imposta spettante, teoricamente pari al 90 per cento delle spese sostenute nel corso del 2020, scende drasticamente e si assesta al 3,76 per cento circa. Per calcolare l’importo riconosciuto bisognerà applicare al credito richiesto la percentuale resa nota dall’Agenzia delle Entrate, pari al 4,1881 per cento.
Si tratta dell’effetto di una norma “tecnica” che affida all’Agenzia delle Entrate il compito di determinare l’importo effettivamente fruibile da ciascun richiedente tenuto conto del limite di spesa previsto e dei crediti complessivamente richiesti.
Nello specifico, come indicato nel provvedimento che ha dato il via alla fase di trasmissione delle domande, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun richiedente è pari al credito richiesto, moltiplicato per la percentuale determinata in relazione alle somme indicate nelle domande validamente trasmesse.
L’importo riconosciuto sarà quindi visualizzabile all’interno del proprio Cassetto Fiscale e ai fini dell’utilizzo bisognerà attendere la pubblicazione del codice tributo da indicare nel modello F24, che verrà istituito con apposita risoluzione.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento del 26 novembre 2021
- Determinazione della percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile dalle imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo, di cui all’articolo 36-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41
Bonus teatro e spettacoli, 239 milioni di crediti d’imposta richiesti a fronte di 10 milioni di risorse disponibili
Ammonta a 10 milioni di euro il limite massimo che l’Agenzia delle Entrate è autorizzata a riconoscere agli esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo che nel corso del 2020 hanno subito perdite di fatturato pari almeno al 20 per cento rispetto al 2019.
L’importo complessivo dei crediti risultanti dalle domande trasmesse entro il 15 novembre è invece di poco inferiore a 239 milioni di euro, una differenza notevole rispetto al plafond disponibile che porta ad un taglio netto del contributo spettante.
Per avere un riscontro pratico dell’effetto della rideterminazione in deciso ribasso del credito d’imposta teatro e spettacoli, facciamo di seguito un esempio. Ipotizziamo che il totale delle spese sostenute nel corso del 2020 da parte del richiedente fosse stato pari a 10.000 euro.
Su tale somma, il bonus del 90 per cento teoricamente riconosciuto, ai sensi di quanto previsto dal decreto Sostegni, sarebbe stato pari a 9.000 euro.
Per effetto di quanto disposto dal provvedimento del 26 novembre 2021, l’Agenzia delle Entrate riconoscerà un credito d’imposta pari a 376,92 euro circa, pari quindi ai 9.000 euro di credito teorico rapportato alla percentuale light del 4,1881 per cento.
Una somma che, evidentemente, difficilmente riuscirà a ristorare gli esercenti attività di teatro e spettacoli dal vivo che hanno subito perdite a causa delle restrizioni anti-Covid.
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