Bonus teatro e spettacoli, la circolare n. 14/E pubblicata dall'Agenzia delle Entrate il 10 novembre 2021 fa il punto su requisiti e spese ammesse. C'è tempo fino al 15 novembre per fare domanda di accesso al credito d'imposta del 90 per cento.
Bonus teatro e spettacoli 2021, a pochi giorni dalla scadenza per fare domanda fissata al 15 novembre arriva la circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Il documento n. 14/E del 15 novembre 2021 fa il punto su requisiti e spese ammesse al credito d’imposta del 90 per cento, riconosciuto in relazione ai costi sostenuti nel corso del 2020.
Il bonus fiscale, utilizzabile esclusivamente in compensazione, spetta agli operatori del settore del teatro e degli spettacoli dal vivo che ne 2020 hanno subito una riduzione del fatturato pari almeno al 20 per cento rispetto al 2019.
Nel calcolo del credito d’imposta rientrano anche le attività effettuate tramite sistemi digitali.
Bonus teatro e spettacoli 2021, requisiti e spese ammesse: la circolare AdE
Introdotto dall’articolo 36-bis del decreto Sostegni n. 41/2021, il bonus teatro e spettacoli spetta alle imprese residenti, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, che operano nell’ambito delle attività teatrali e degli spettacoli dal vivo, indipendentemente da natura giuridica, regime contabile e dimensioni aziendali.
Vi rientrano, a titolo di esempio, gli operatori del teatro, della musica, della danza, le attività circensi e lo spettacolo viaggiante.
Ed è proprio dall’individuazione dei beneficiari del credito d’imposta del 90 per cento che parte la circolare n. 14/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 10 novembre 2021, a ridosso della scadenza per presentare domanda.
Il bonus teatro e spettacoli può essere richiesto da enti commerciali e non commerciali, in relazione all’attività commerciale eventualmente esercitata.
Non vi sono vincoli in merito alla data di inizio dell’attività, ad eccezione della necessità di rispettare il requisito del calo del fatturato. L’importo relativo all’anno 2020 dovrà aver subito una riduzione pari almeno al 20 per cento rispetto al 2019.
Ai fini della verifica del calo registrato, per i soggetti che hanno iniziato l’attività nel corso del 2019 sarà possibile operare il ragguaglio ad anno se il periodo di esercizio è inferiore all’anno.
- Agenzia delle Entrate - circolare n. 14/E del 10 novembre 2021
- Credito d’imposta per attività teatrali e spettacoli dal vivo - Articolo 36-bis, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (Decreto Sostegni)
Bonus teatro e spettacoli 2021, l’elenco delle spese ammesse al credito d’imposta
Il credito d’imposta del 90 per cento sarà riconosciuto per le spese sostenute nel 2020, anche qualora gli spettacoli realizzati siano stati sostenuti mediante strumenti digitali.
La circolare n. 14/E dell’Agenzia delle Entrate si sofferma in maniera specifica sui costi ammissibili.
Nel calcolo del bonus spettante rientrano le seguenti categorie di spese:
- costi per il personale, quali ad esempio le retribuzioni lorde del personale artistico, tecnico e amministrativo e le diarie forfettarie;
- costi di ospitalità, quali ad esempio i costi di viaggi, trasporti e alloggio e la SIAE;
- costi di produzione, ossia viaggi, trasporti e alloggio in caso di produzione proprie, così come ad esempio le spese per il noleggio di costumi, scenografie o il service;
- costi di gestione spazi, quali le utenze, le spese per le pulizie e gli affitti;
- costi di pubblicità e promozione, quali i servizi di ufficio stampa e comunicazione, i costi per stampare il materiale, le riprese video o i servizi fotografici o i costi per la gestione del sito web;
- formazione, come i costi per borse di studio e premi o per i docenti;
- investimenti ammortizzabili, quali le quote annue per le scenografie, costumi, strumenti e altro materiale utilizzato per gli spettacoli;
- costi generali, materiali di consumo, affitto di uffici e utenze, prestazioni professionali per consulenze (quali ad esempio i costi del commercialista o del consulente del lavoro;
- estero, ossia spese per viaggi, trasporto materiali e trasferimento locali;
- circo e spettacolo viaggiante, ad esempio le spese per l’acquisto di attrazioni, impianti e macchinari.
Credito d’imposta riparametrato nel rispetto del limite di spesa
È evidentemente ampio l’elenco delle spese per le quali sarà possibile ottenere il credito d’imposta, pari al 90 per cento dei costi ammissibili sostenuti nel corso del 2020, al netto dell’IVA.
Il riconoscimento del bonus teatro e spettacoli resta in ogni caso subordinato al rispetto del limite massimo di spesa previsto dal decreto Sostegni, pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021.
Sarà quindi dopo la scadenza del 15 novembre 2021 per l’invio delle domande d’accesso che l’Agenzia delle Entrate calcolerà il totale dei crediti richiesti e, in caso di sforamento del limite stanziato, la percentuale sarà riparametrata.
Solo successivamente sarà possibile utilizzare in compensazione il credito d’imposta, mediante il codice tributo che verrà istituito con successiva risoluzione da parte dell’Agenzia. L’ultimo passaggio atteso per l’operatività del bonus teatro e spettacoli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus teatro e spettacoli 2021, requisiti e spese ammesse: la circolare AdE