Bonus ristrutturazione, versamenti dei condomini nel 2024 e fatturazione nel 2025: quale aliquota si applica?

Tommaso Gavi - Irpef

Per gli interventi nei condomini che rientrano nel bonus ristrutturazione, quale aliquota si deve applicare se i pagamenti dei condomini vengono effettuati in un anno e quello dell'amministratore alla ditta esecutrice nell'anno successivo?

Bonus ristrutturazione, versamenti dei condomini nel 2024 e fatturazione nel 2025: quale aliquota si applica?

Quale aliquota si applica ai lavori che rientrano nel bonus ristrutturazione nel caso di condomini che versano gli importi nel 2024 al condominio ma per i quali è previsto che una quota di fatturazione alla ditta avvenga nel 2025?

Gli importi fatturati entro il 31 dicembre 2024 potranno beneficiare dell’attuale aliquota al 50 per cento.

Per le quote fatturate dall’amministrazione del condominio alla ditta nel 2025 si dovrà tenere in considerazione la misura della detrazione che sarà in vigore il prossimo anno.

Bonus ristrutturazione, versamenti dei condomini nel 2024 e fatturazione nel 2025: quale aliquota si applica?

Il bonus ristrutturazione, così come le altre agevolazioni edilizie, sarà interessato da modifiche a partire dal prossimo anno.

Se per gli interventi effettuati e pagati nel 2024 è riconosciuta una detrazione del 50 per cento delle spese da ripartire in 10 quote annuali, la misura dell’agevolazione scenderà al 36 per cento per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2025.

Per effetto del decreto Superbonus, ovvero della legge 67/2024 di conversione del decreto n. 39/2024, l’agevolazione dovrebbe essere ulteriormente ridotta al 30 per cento a partire dal 2028.

In assenza di ulteriori interventi, ad esempio con la prossima Legge di Bilancio 2025, è quindi previsto un progressivo decalage della misura dell’agevolazione edilizia.

Il quadro complessivo dell’agevolazione è necessario in relazione a un caso concreto, quello di un condominio in cui i versamenti da parte dei condomini vengono effettuati nel 2024 ma la fatturazione e il pagamento avviene, in parte, nel 2025.

Il quesito è stato posto alla redazione di FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.

Per sapere qual è la corretta misura da applicare si deve tenere in considerazione il momento del pagamento da parte dell’amministratore del condominio alla ditta esecutrice.

Bonus ristrutturazione: conta la data di pagamento da parte dell’amministratore di condominio

Per la determinazione della corretta aliquota da applicare, per gli interventi relativi al bonus ristrutturazione, si dovrà prendere in considerazione due fattori:

  • la data del pagamento da parte dell’amministratore del condominio;
  • l’aliquota da applicare in tale data.

Ai fini dell’agevolazione prevista dall’articolo 16-bis del TUIR, in relazione alle spese per i lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali, non si prende in considerazione i versamenti delle quote dei singoli condomini, sulla base dei millesimi di proprietà.

Nel caso in cui le fatture vengano emesse nel 2024, e vengano pagate dall’amministratore di condominio nello stesso anno, la detrazione spetterà nella misura del 50 per cento.

Nel caso in cui i pagamenti vengano effettuati a partire dal 1° gennaio 2025, l’agevolazione spetterà nella misura del 36 per cento.

Il bonus ristrutturazione sarà ridotto al netto di ulteriori interventi di proroga della misura anche per il prossimo anno, al momento non prevista.

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