Con la conclusione delle verifiche sui requisiti reddituali per i bonus 200 e 150 euro, l'INPS avvia il recupero degli indebiti
I pensionati e le pensionate che hanno beneficiato del bonus 200 euro o del successivo da 150 euro potrebbero dover restituire all’INPS le somme ottenute.
L’Istituto da sapere di aver concluso le verifiche sui requisiti legati ai limiti di reddito previsti dalla normativa e di aver cominciato l’invio delle comunicazioni di indebito laddove siano risultati superiori a quelli stabiliti.
Le azioni di recupero partiranno da giugno 2025 con diverse modalità.
Bonus INPS 150 e 200 euro: dopo la verifica dei requisiti via al recupero degli indebiti
Nel mese di dicembre 2024 l’INPS ha concluso le operazioni di verifica relative ai bonus 200 e 150 euro.
Si tratta delle indennità una tantum da 200 euro e da 150 euro che sono state erogate nel 2022 in favore di lavoratori e lavoratrici dipendenti e dei pensionati, come previsto rispettivamente dal decreto Aiuti e dal decreto Aiuti-ter (n. 50 e n. 144 del 2022).
Per i pensionati, tra le condizioni per poter beneficiare delle somme, vi era quella legata al limite di reddito. Nello specifico, i redditi 2021 per i titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali non dovevano superare, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, rispettivamente i limiti di 35.000 e 20.000 euro.
Le verifiche effettuate dall’INPS riguardavano proprio il rispetto di tali limiti da parte dei beneficiari che hanno ricevuto le somme provvisoriamente.
Ebbene, nei casi in cui i redditi rilevanti a consuntivo sono risultati superiori ai limiti previsti, fa sapere l’INPS nella nota pubblicata il 7 gennaio, sono state inviate le apposite comunicazioni di indebito attraverso la “Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione - SEND - Servizio Notifiche Digitali”.
L’azione di recupero delle somme sarà effettuata con trattenuta su pensione. Avverrà con rate mensili da 50 euro a partire dalla mensilità di giugno 2025.
Nel caso in cui non fosse possibile procedere al recupero con trattenuta sulla pensione, l’INPS invierà un apposito avviso di pagamento PagoPA.
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