La giornalista di Informazione fiscale Rosy D'Elia ai microfoni di Giornale Radio fa il punto sul bonus acqua potabile 2023. Nella puntata di 120 Minuti del 2 febbraio, con Vicky Mangone, tutte le indicazioni sul funzionamento dell'agevolazione
Nel nuovo appuntamento settimanale di Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio il tema affrontato è stato quello del bonus acqua potabile 2023, in particolare come funziona e cosa bisogna fare per richiederlo.
A fornire una panoramica sull’agevolazione è stata la giornalista Rosy D’Elia, intervenuta nella trasmissione di Vicky Mangone, “120 Minuti”, in onda il 2 febbraio 2023.
Per ottenere il credito d’imposta del 50 per cento per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e o addizione di anidride carbonica si può fare domanda entro il 28 febbraio.
Per quali spese si può ottenere il bonus acqua potabile 2023? Le novità ai microfoni di Giornale Radio
Nel classico appuntamento radiofonico del giovedì mattina di Informazione Fiscale con Giornale Radio si parla del bonus acqua potabile 2023.
Nella puntata del programma 120 Minuti, di Vicky Mangone, in onda il 2 febbraio 2023 la giornalista Rosy D’Elia fa il punto sul funzionamento dell’agevolazione, dalla procedura di domanda alla fruizione.
Il bonus sarà disponibile anche per il 2023, ma dal 1° febbraio si può fare domanda per ricevere l’agevolazione relativa alle spese sostenute nel 2022.
Anche chi acquista nel 2023 potrà fare domanda, però a partire dal prossimo anno.
L’incentivo è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2021 con l’obiettivo di favorire l’acquisto di sistemi per migliorare la qualità dell’acqua, sia a casa sia in azienda.
“consiste in un credito d’imposta del 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.”
Per la fruizione del credito bisogna considerare il totale delle risorse a disposizione. Per le domande relative alle spese effettuate nel 2022, da presentare entro il 28 febbraio, sono disponibili 5 milioni di euro.
“L’Agenzia delle Entrate raccoglie tutte le domande presentate e fa un confronto tra le somme a disposizione e quelle richieste e su questo determina una percentuale del beneficio che può essere riconosciuto.”
La domanda, dunque, si può presentare dal 1° al 28 febbraio 2023. Va trasmessa all’Agenzia delle Entrate e deve essere relativa alle spese effettuate nel 2022.
Possono presentare la richiesta, online tramite i canali dedicati, le persone fisiche, ma anche:
- i soggetti che svolgono attività d’impresa, arti e professioni;
- gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Limiti bonus acqua potabile | Tipologia di beneficiari |
---|---|
1.000 euro per ciascun immobile | Persone fisiche |
5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale | Esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali |
“Una cosa importante da specificare è che bisogna essere in possesso di una fattura, di un documento commerciale o un pagamento tracciabile. Chi ha acquistato in contanti non può beneficiare del bonus.”
Entro la fine del mese di marzo l’Agenzia delle Entrate indicherà le somme spettanti ai beneficiari. Queste possono essere utilizzate in compensazione oppure tramite dichiarazione dei redditi per le persone fisiche.
Bonus acqua potabile anche per gli acquisti di quest’anno, con domanda dal 2024
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus acqua potabile anche per il 2023, ma ha stanziato una somma minore.
“Per chi acquista quest’anno e chiede il bonus l’anno prossimo ci saranno a disposizione solo 1,5 milioni di euro.”
L’unico requisito per l’agevolazione è quello relativo all’acquisto e non ci sono limitazioni dal punto di vista del valore ISEE.
Si ricorda che per accedere alla procedura di domanda bisogna accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le consuete modalità: SPID, CIE o CNS.
Sarà necessario compilare un semplice modulo per cui sono richiesti pochi dati, tra cui gli importi delle fatture.
“Si può utilizzare il servizio online che è una delle due procedure previste e sicuramente la modalità più veloce.”
Una volta trasmessa l’istanza si attende la risposta dell’Agenzia, sia per quanto riguarda la domanda, cioè se è stata accettata o meno, sia per sapere a quanto ammonta il credito d’imposta spettante.
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