Bonus Renzi 2019: gli 80 euro anche per colf e badanti, ma con modalità diverse rispetto agli altri. I lavoratori domestici hanno diritto al credito IRPEF e possono ottenerlo presentando la dichiarazione dei redditi 2019.
Bonus Renzi: anche colf e badanti hanno diritto agli 80 euro ma con modalità diverse rispetto agli altri. Lavoratrici e lavoratori domestici ottengono la somma che gli spetta, fino a 960 euro, in un’unica soluzione e presentando il modello 730 della dichiarazione dei redditi 2019.
Il Bonus Renzi è stato istituito dal decreto legge numero 66 del 2014 Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale: si tratta di un credito Irpef riconosciuto ai titolari di reddito da lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente che rientrano nei limiti stabiliti e ammonta a 80 euro al mese, 960 euro all’anno.
Solitamente il bonus Renzi viene accreditato al lavoratore in busta paga. Per colf, badanti e baby sitter non è così perché nei rapporti di lavoro domestico, diversamente dagli altri casi, il datore di lavoro non è sostituto d’imposta:
non sostituisce il contribuente nei rapporti col Fisco, trattenendo e versando, ad esempio, le imposte dovute dal lavoratore.
Questa particolarità non preclude il diritto ad avere il bonus, ma cambia le modalità per ottenerlo.
Bonus Renzi, 80 euro anche per colf e badanti: come ottenere il credito Irpef
Colf, badanti e babysitter possono richiedere il rimborso del credito Irpef all’Agenzia delle Entrate presentando la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2019 che fa riferimento ai redditi percepiti nel 2018.
L’Agenzia, dopo aver effettuato i controlli sui dati dichiarati, procederà a rimborsare il lavoratore dei 960 euro o della somma proporzionale che gli spetta.
Il controllo sul modello 730 è fondamentale dal momento che i requisiti per ottenerlo fanno riferimento proprio al reddito e la somma dei 960 euro a cui si ha diritto viene ricalcolata per i redditi che superano i 24.600 euro.
I limiti, ridefiniti dalla Legge di Bilancio del 2018, sono i seguenti:
- al di sotto degli 8.000 euro al lavoratore non spetta il credito irpef per incapienza di imposta;
- dagli 8.000 ai 24.600 euro al lavoratore spettano 960 euro annuali;
- dai 24.600 ai 26.600 euro al lavoratore spetta un credito Irpef in maniera parziale e calcolato in questo modo: 26.600 euro - reddito complessivo*960 euro/2.000 euro.
Come evidenziato in precedenza, la normativa prevede che il credito sia riconosciuto ai lavoratori in maniera automatica da parte dei sostituti di imposta, senza attendere la richiesta esplicita da parte dei beneficiari.
Nei rapporti in cui il datore di lavoro non assume il ruolo di sostituto d’imposta, è il lavoratore a doverlo richiedere presentando la dichiarazione dei redditi.
Bonus Renzi 80 euro, anche per colf e badanti: come richiedere il credito Irpef
Colf, badanti e baby sitter che hanno i requisiti per ottenere il bonus Renzi, nella misura che gli spetta, devono richiederlo compilando il modello 730/2019.
Come si legge nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, lo spazio dedicato al bonus Renzi nel modello 730 si trova nella sezione V, all’interno del rigo C14, che si compone di più colonne.
Nel caso di colf, badanti e baby sitter è necessario compilare soltanto la prima colonna indicando il codice 2, dedicato proprio a chi non è in possesso della Certificazione Unica perché il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d’imposta.
Il CAF, centro di assistenza fiscale, o il commercialista calcola l’importo del bonus a cui si ha diritto e, successivamente, l’Agenzia delle Entrate provvede a rimborsare il lavoratore, di solito entro la fine dell’anno.
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