Bonus del 75 per cento per l'eliminazione delle barriere architettoniche anche alle imprese, e senza limiti per quel che riguarda la qualificazione degli immobili. La detrazione spetta quindi sia su quelli strumentali che sui bene merce o patrimoniali. I chiarimenti nella risposta all'interpello dell'Agenzia delle Entrate n. 444 del 6 settembre 2022.
Bonus del 75 per cento per la rimozione delle barriere architettoniche senza limiti per le imprese per quel che riguarda la tipologia di immobili.
La norma non delimita la platea di beneficiari in tal senso, e pertanto l’agevolazione spetta per le spese sostenute su immobili strumentali, beni merce o patrimoniali.
Questo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 444 del 6 settembre 2022.
Potrà inoltre fruire della detrazione fiscale introdotta dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 anche il detentore dell’immobile, a condizione però che abbia sostenuto direttamente le spese per i lavori.
Bonus 75 per cento per le barriere architettoniche senza limiti per le imprese
A presentare istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate è una società proprietaria di immobili concessi in locazione, classificati tra i beni strumentali per natura, che su richiesta di alcuni dei conduttori intende effettuare lavori per la rimozione delle barriere architettoniche.
Su questa tipologia di interventi sono riconosciute diverse agevolazioni fiscali e, ad ultimo, l’articolo 119-ter del decreto legge n. 34/2020 introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 ha introdotto un bonus del 75 per cento per le spese di rimozione delle barriere architettoniche, documentata e sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
Un bonus extra che si affianca alla detrazione del 50 per cento e al superbonus del 110 per cento, nell’ambito del quale l’incentivo spetta se sono contestualmente eseguiti interventi trainanti.
Sul fronte dei soggetti beneficiari, la risposta all’interpello n. 444 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 6 settembre 2022 specifica che il nuovo bonus non prevede “paletti” per le imprese.
La detrazione è subordinata al rispetto dei requisiti previsti dal decreto ministeriale n. 236/1989, mentre non vi sono ulteriori vincoli di natura soggettiva od oggettiva.
È pertanto ampia la platea dei beneficiari dell’agevolazione, che punta a favorire lavori di abbattimento delle barriere architettoniche sugli edifici già esistenti.
- Agenzia delle Entrate - risposta all’interpello n. 444 del 6 settembre 2022
- Articolo 119-ter del decreto-legge n. 34 del 2020. Detrazione per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche effettuati da imprese.
Bonus 75 per cento per le imprese su immobili strumentali, beni merce o patrimoniali
I titolari di reddito d’impresa potranno accedere alla detrazione fiscale per i lavori sugli immobili posseduti, a prescindere dalla qualificazione degli stessi e quindi sia su quelli strumentali che su beni merce o patrimoniali.
L’impresa, nel rispetto dei requisiti richiesti, potrà quindi fruire del bonus del 75 per cento anche per i lavori su immobili destinati alla locazione.
In chiusura, sempre sul fronte dei beneficiari dell’agevolazione, l’Agenzia delle Entrate nella risposta del 6 settembre specifica che, al pari delle altre agevolazioni edilizie, la detrazione spetta anche a chi detiene l’immobile.
È tuttavia fondamentale che il detentore (ad esempio l’inquilino) sostenga le relative spese e abbia ottenuto il consento del proprietario. Necessaria inoltre la regolare registrazione della locazione al momento di avvio dei lavori o di sostenimento delle spese.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus 75 per cento per le barriere architettoniche senza limiti per le imprese