Bonus 200 euro, con le novità del DL Aiuti bis spetta anche ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca: i requisiti, le modalità di domanda e molto probabilmente anche i tempi di pagamento sono quelli previsti per i titolari di rapporti di collaborazione. Ma si attendono conferme dall'INPS.
Con le novità introdotte dal Decreto Aiuti bis, DL n. 115 del 2022, il bonus 200 euro spetta anche ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca.
Si estende il raggio di azione dell’indennità una tantum regolata dall’articolo 32 del primo provvedimento omonimo: si confermano requisiti e modalità di domanda previsti per i titolari di rapporti di collaborazione.
Probabilmente anche i tempi di attesa per il pagamento saranno gli stessi, ma per la conferma è necessario attendere le istruzioni dall’INPS.
Bonus 200 euro assegnisti di ricerca e dottorandi: i requisiti per presentare domanda all’INPS
Come previsto, il Decreto Aiuti bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2022 non prevede una replica del bonus 200 euro ma colma le lacune lasciate in precedenza prevedendo l’indennità una tantum per alcune categorie escluse in prima battuta. Dottorandi e assegnisti di ricerca sono tra questi.
Non viene introdotta una nuova misura, ma si estende il raggio di azione di quella originaria.
Dai requisiti alle modalità di domanda, le regole a cui fa riferimento sono contenute nell’articolo 32 del Decreto Aiuti.
I dottorandi e gli assegnisti di ricerca vengono equiparati ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e possono accedere all’indennità in presenza delle seguenti condizioni:
- un contratto attivo alla data di entrata in vigore del DL n. 50/2022, ovvero il 18 maggio 2022;
- l’iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- avere un reddito che deriva dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021.
Non è possibile richiedere il bonus 200 euro se l’indennità è stata ricevuta in altra forma.
Bonus 200 euro assegnisti di ricerca e dottorandi: requisiti e modalità di domanda
Per ottenere le somme gli assegnisti di ricerca e i dottorandi dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS.
Anche in questo caso, quindi, la gestione delle domande e l’erogazione degli importi è affidata all’Istituto da cui si attendono istruzioni di dettaglio.
Stando alle indicazioni fornite per i titolari di rapporti di collaborazione, le richieste dovranno essere inoltrate tramite l’apposito servizio online già attivo sul portale per le altre categorie di beneficiari e beneficiarie e accessibile tramite le seguenti credenziali:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
È possibile, inoltre, procedere con l’invio delle istanze anche nelle modalità che seguono:
- tramite Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- attraverso i servizi offerti dagli istituti di Patronato.
Anche sui tempi di pagamento è necessario attendere conferma dall’INPS che nella circolare numero 73 del 2022 ha chiarito:
“Ai sensi dell’articolo 32, comma 17, del decreto-legge in argomento, per le categorie dei lavoratori per le quali è prevista la presentazione della domanda, di cui ai commi da 11 a 16 dell’articolo 32 del decreto in oggetto, il pagamento avverrà successivamente ai pagamenti di cui ai punti precedenti, nel mese di ottobre 2022”.
Dopo le modifiche apportate sul testo dal Decreto Aiuti bis, nelle categorie menzionate dall’Istituto rientrano anche dottorandi e assegnisti di ricerca ma per avere certezza della tabella di marcia è necessario attendere le istruzioni specifiche dall’Istituto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus 200 euro assegnisti di ricerca e dottorandi: i requisiti per presentare domanda all’INPS