Bonus 150 euro dipendenti, come richiederlo se si hanno più rapporti di lavoro in essere? Le istruzioni da seguire arrivano dall'INPS: l'autodichiarazione sul possesso dei requisiti va presentata a un solo datore di lavoro, quello scelto per il pagamento.
Bonus 150 euro dipendenti, come richiederlo quando si hanno più rapporti di lavoro? Basta scegliere un solo datore di lavoro come riferimento per ottenere il pagamento.
Come per l’intera categoria delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti, l’erogazione avviene in maniera semi automatica presentando l’autodichiarazione sul possesso dei requisiti.
Le istruzioni da seguire sono arrivate dall’INPS con la circolare numero 116 del 2022 e poggiano su una regola fondamentale che riguarda tutti e tutte le beneficiarie: l’indennità contro il caro prezzi si riceve una sola volta.
Bonus 150 euro dipendenti, come richiederlo in caso di più rapporti di lavoro? Le istruzioni INPS
Il Decreto Aiuti ter ha previsto, sulla falsa riga del primo provvedimento omonimo, una nuova tornata di sostegni per diverse categorie di cittadini e cittadine. Con l’articolo 18, il DL n. 144 del 2022 ha introdotto un bonus di 150 euro per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti.
La norma ha riproposto, con delle variazioni su tema, lo stesso meccanismo previsto in precedenza:
- il bonus 150 euro spetta a tutti coloro che hanno almeno un rapporto di lavoro attivo a novembre 2022 con una retribuzione imponibile fino a 1.538 euro e non sono titolari di reddito di cittadinanza o di pensione;
- la somma si riceve insieme alla retribuzione di novembre 2022, erogata quindi nello stesso mese o in quello successivo;
- il pagamento è semi automatico: per ricevere l’indennità le lavoratrici e i lavoratori dipendenti devono presentare preventivamente al datore di lavoro un’autodichiarazione sul possesso dei requisiti;
- i cittadini e le cittadine in ogni caso hanno diritto a un solo contributo di 150 euro.
Questi ultimi due punti appaiono particolarmente rilevanti per coloro che sono titolari di più rapporti di lavoro.
Le indicazioni su come richiedere il bonus 150 euro in questi casi arrivano dall’INPS con la circolare numero 116 del 2022: è necessario presentare la dichiarazione utile a sbloccare il pagamento a uno solo dei datori di lavoro che si occuperà di erogare le somme.
Bonus 150 euro dipendenti, le istruzioni su come richiederlo per chi ha più rapporti di lavoro
Il lavoratore o la lavoratrice titolare di più rapporti di lavoro sceglie a chi presentare l’autodichiarazione per ottenere in busta paga il bonus 150 euro. Non ci sono specifiche istruzioni da seguire per la scelta.
Per quanto riguarda, invece, il documento da presentare è possibile far riferimento al fac simile fornito dall’INPS con il messaggio numero 3806 del 2022 che presenta i seguenti punti:
- la dichiarazione di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022;
- la dichiarazione di non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc) di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
- l’impegno a rendere la dichiarazione al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità, in quanto consapevole che a ciascun avente diritto l’indennità spetta una sola volta;
- l’impegno a rendere dichiarazioni e allegare documenti che rispondono a verità;
- la consapevolezza che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà recuperata.
- INPS - Messaggio numero 3806 del 20 ottobre 2022
- Scarica il fac simile dell’autodichiarazione per il bonus 150 euro allegata al messaggio INPS numero 3806 del 20 ottobre 2022
Bisogna, infine, specificare che il meccanismo alla base del bonus 150 euro per i dipendenti non si conclude con il pagamento della somma al lavoratore o alla lavoratrice ma con il recupero dell’importo tramite compensazione per il datore di lavoro che lo ha anticipato.
“Nell’ipotesi in cui dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiano compensato attraverso denuncia UniEmens la predetta indennità di 150 euro, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente”.
Le istruzioni di dettaglio su questo punto arriveranno sempre dall’INPS con un messaggio dedicato proprio alla restituzione e al recupero delle somme percepite indebitamente dalla lavoratrice o dal lavoratore dipendente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus 150 euro dipendenti, come richiederlo in caso di più rapporti di lavoro? Le istruzioni INPS