Nel 2025 ci sarà un ulteriore aumento delle pensioni minime, ecco per chi e di quanto
L’aumento delle pensioni minime nel 2025 sarà non significativo: appena 2 euro mensili.
Nel testo della Legge di Bilancio all’esame della Camera non sembra ci saranno novità da questo punto di vista.
Dagli emendamenti al testo arriva una proposta per aumentare di 8 euro l’assegno di alcune particolari categorie di pensionati e pensionate.
Continua in Parlamento l’accesa discussione sull’aumento delle pensioni, in particolare delle minime. Nel 2025 gli aumenti per pensionati e pensionate saranno decisamente contenuti, con gli assegni che saliranno di appena 1,80 euro.
Pensioni minime 2025: a chi spetta l’aumento e per quanto
Nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi di un incremento di 8 euro mensili, comunque ben lontano dalle pensioni a 1.000 euro obiettivo di punta di alcuni partiti dell’attuale maggioranza parlamentare, e soprattutto limitato a specifiche categorie di beneficiari.
A prevedere la novità è un emendamento presentato dalla maggioranza al testo della Legge di Bilancio 2025, attualmente all’esame della Camera.
“1-bis. Per l’anno 2025 l’importo mensile di cui all’alinea dell’articolo 38, comma 1, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e l’importo annuo di cui al comma 5, lettere a) e b) del medesimo articolo 38, aumentato ai sensi della lettera d) del predetto articolo 38, come anche rideterminati ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2007, n. 127, sono incrementati rispettivamente di 8 euro e di 104 euro.”
Si prevede dunque un aumento di 8 euro dell’assegno mensile delle pensioni sociali dei cittadini e delle cittadine con più di 70 anni e in condizioni disagiate.
Si tratta dei beneficiari delle maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici di cui:
- all’articolo 1 della legge n. 544/1988;
- all’articolo 70, comma 1, della legge n. 388/2000, con riferimento ai titolari dell’assegno sociale;
- all’articolo 2 della legge n. 544/1988, con riferimento ai titolari della pensione sociale.
Sale di 104 euro, inoltre, il limite di reddito annuo oltre il quale si perde l’accesso al beneficio.
Nel 2025 le pensioni minime saliranno solo di 1,80 euro
Come detto, l’aumento per le pensioni minime sarà di appena 1 euro e 80 centesimi, nonostante la conferma l’ulteriore aumento introdotto nel 2023 per contrastare l’inflazione, il quale però, rispetto all’anno in corso, scenderà al 2,2 per cento.
In assenza di questa previsione normativa, sembra incredibile ma è vero, i pensionati si sarebbero trovati di fronte ad una diminuzione dell’importo minimo nel 2025.
Questo perché le pensioni minime partono da 598,61 euro e tenendo quindi conto del solo adeguamento all’inflazione dello 0,8 per cento (senza ulteriore rivalutazione), il valore dell’assegno sarebbe stato pari a 603 euro.
Attualmente invece il minimo INPS è di circa 614 euro (considerando l’aumento del 2,7 per cento) e con la rivalutazione si attesterà sui 616 euro mensili.
Si attende ad ogni modo la conclusione dell’iter parlamentare e la successiva pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale per avere tutti i dettagli e le conferme.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, a chi spetta il prossimo aumento?