Assunzioni pubblica amministrazione nel 2019: le perplessità dei sindacati

Stefano Paterna - Pubblica Amministrazione

Il nuovo piano di assunzioni degli statali prevede più di 800 milioni di euro. Oltre 3 miliardi per i rinnovi dei contratti pubblici. I sindacati confederali nutrono dubbi sulle possibilità per la contrattazione decentrata, sanità ed enti locali.

Assunzioni pubblica amministrazione nel 2019: le perplessità dei sindacati

Sono 807 i milioni di euro che si prevede di stanziare per nuove assunzioni degli statali dal 2019 e nell’arco dei prossimi tre anni, con oltre tre i miliardi di euro assegnati ai rinnovi contrattuali del comparto pubblico nello stesso periodo.

In particolare, le risorse mirate ai nuovi ingressi nel mondo del lavoro pubblico si ricavano sulla base dei dati contenuti nel DEF e di quanto dichiarato nelle scorse settimane dai ministri del Lavoro Di Maio e della Pubblica Amministrazione Bongiorno: 131 nel 2019, 292 nel 2020 e 384 milioni nel 2021.

Assunzioni pubblica amministrazione dal 2019 e rinnovo contratto statali: i dubbi dei sindacati

Queste cifre non rassicurano però i sindacati confederali che per bocca dei segretari generali di categoria, in occasione della riunione unitaria degli esecutivi del pubblico impiego del 24 ottobre, chiedono certezze al Ministro Bongiorno sulle nuove assunzioni e anche sul rinnovo dei contratti.

Sul primo punto per Serena Sorrentino di FP Cgil, Maurizio Petriccioli di Cisl FP, Michelangelo Librandi di Uil FPL e Nicola Turco di Uil PA, c’è bisogno di “un piano chiaro e di avere il quadro dei fabbisogni delle amministrazioni”.

In mancanza di risposte adeguate il fronte sindacale si dice pronto a proseguire la mobilitazione, data la situazione emergenziale delle piante di organico della pubblica amministrazione.

Assunzioni statali dal 2019: le risorse per i rinnovi contrattuali

La preoccupazione di Cgil, Cisl e Uil si estende anche al versante dei rinnovi contrattuali pubblici.

Per raggiungere l’obiettivo, infatti, secondo le organizzazioni sindacali occorrono dei provvedimenti specifici che diano impulso alla contrattazione decentrata e una maggiore quantità di risorse economiche, se si vogliono dare garanzie anche al comparto sanitario e degli enti locali, oltre che alle amministrazioni centrali.

Al momento non ci sono ancora cifre ufficiali sul budget a disposizione per la nuova tornata di rinnovi dei contratti statali 2019-2021, tuttavia bisogna ricordare che nella prima bozza di Legge di Bilancio ci sono tre miliardi e 250 milioni per questo scopo specifico, con la seguente articolazione temporale:

  • 1.050 milioni di euro per il 2019;
  • 1.075 milioni di euro per il 2020;
  • 1.125 milioni di euro nel 2021.

Lo stesso ammontare di risorse si prevede che debbano essere messe in campo da regioni e comuni per i rinnovi contrattuali dei propri dipendenti.

Ed è probabile che proprio a questo dato si riferiscano i dubbi delle organizzazioni sindacali, in considerazione della situazione economica precaria degli enti locali.

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