Assegno unico per i figli disabili, cosa cambia dal 1° gennaio 2022? In attesa del decreto attuativo, è la legge delega a fissare i criteri. Spetterà fino ai 21 anni con una maggiorazione dell'importo, dal 30 al 50 per cento. Sopra i 21 anni sarà riconosciuto a specifiche condizioni e nella misura ordinaria. Facciamo il punto delle novità.
Assegno unico dal 1° gennaio 2022 anche per i figli disabili, con criteri e importi specifici.
In attesa che il testo del decreto attuativo approdi in Consiglio dei Ministri, a delineare le regole per l’attribuzione dell’assegno unico è la legge delega del 1° aprile 2021.
Riprendendo il modello già adottato in relazione alle detrazioni fiscali riconosciute per i figli con disabilità e per gli ANF, anche per l’assegno unico verranno previste maggiorazioni all’importo standard. I criteri per il calcolo della somma spettante saranno definiti anche in relazione alla condizione di disabilità del figlio.
Tra le misure specifiche, la legge delega prevede poi il riconoscimento dell’assegno anche superati i 21 anni, limite d’età fissato per la generalità dei casi, nel rispetto di determinate condizioni e nell’importo base.
Soffermiamoci di seguito sulle regole specifiche previste.
Assegno unico per i figli disabili: importi e maggiorazioni, le novità in arrivo nel 2022
È in via di definizione la disciplina specifica relativa all’assegno unico che, dopo l’avvio in misura parziale dallo scorso mese di luglio, a partire dal 1° gennaio 2022 punta a diventare strumento universale per il sostegno alla genitorialità.
Secondo le ultime anticipazioni, il decreto attuativo arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane, al fine di garantire l’avvio della fase di presentazione delle domande da gennaio e i pagamenti non oltre il mese di marzo.
Tra i punti da definire vi sono anche le regole specifiche previste per le famiglie con figli disabili che, ad oggi, beneficiano di assegni al nucleo familiare e detrazioni fiscali di importo maggiorato.
Una maggiorazione dell’importo sarà prevista anche dall’assegno unico, secondo quanto previsto dall’articolo 2, lettera d) della legge delega n. 46/2021.
Nello specifico, la delega dispone che il decreto attuativo dovrà prevedere il riconoscimento di un assegno unico più alto rispetto alla generalità dei casi, in un range che va dal 30 al 50 per cento. L’ammontare dell’assegno extra sarà calcolato anche in relazione alla classificazione della condizione di disabilità del figlio.
Assegno unico 2022 per i figli disabili anche sopra i 21 anni: i principi della legge delega
Non solo sull’importo, ma anche sui requisiti per ottenere l’assegno unico dovranno essere previsti criteri differenziati.
Nella generalità dei casi sarà riconosciuto fino al compimento della maggiore età, e fino a 21 anni solo per i figli ancora a carico; in caso di disabilità spetterà invece anche una volta superati i 21 anni di età, senza maggiorazioni, ma sempre qualora il figlio sia ancora a carico.
Criteri che rispecchiano i principi generali di progressività e gradualità indicati dalla legge delega.
Resta da chiarire quali saranno le condizioni per poter fruire dell’assegno unico per i figli disabili maggiorenni.
In linea generale, dai 18 ai 21 anni verrà concesso solo in caso di frequenza da parte del figlio di un corso di formazione scolastica o professionale, di un corso di laurea, svolgimento di un tirocinio o di un lavoro con reddito non superiore ad una determinata soglia, o ancora in caso di disoccupazione, ricerca di lavoro o svolgimento del servizio civile universale.
Requisiti che il decreto attuativo dovrà chiarire se si applicheranno o meno anche per i figli disabili.
Assegno unico 2022, si lavora all’importo: base di 50 euro, massimo 180 euro. Fino a 250 euro con le maggiorazioni
Bisognerà attendere ancora per avere un quadro chiaro di come funzionerà l’assegno unico dal 1° gennaio 2022.
Sulla base delle ultime anticipazioni fornite, per quel che riguarda l’importo si sta valutando di prevedere il riconoscimento di un minimo di 50 ed un massimo di 180 euro, somme che verranno calcolate in relazione al valore del modello ISEE del nucleo familiare.
All’importo base si aggiungeranno le maggiorazioni fino al limite di 250 euro che, oltre ai casi di presenza di figli con disabilità, verranno riconoscete anche per i nuclei familiari con tre o più figli o in quelli in cui lavorano ambedue i genitori.
Anticipazioni per le quali si resta in ogni caso in attesa di conferma, anche alla luce dell’avvicinarsi della “staffetta” del 1° gennaio 2022 tra “vecchi” aiuti e nuovo strumento di sostegno universale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico per i figli disabili: importi e maggiorazioni, le novità in arrivo nel 2022