Assegno unico 2022, quando arrivano i pagamenti? Al via gli accrediti per chi ha presentato domanda da gennaio. Le prime somme vengono erogate dalla seconda metà di marzo, e in linea generale il momento in cui vengono pagati gli importi è collegato alla data di presentazione della domanda. Lo chiarisce l'INPS e lo conferma il Dipartimento per le Politiche della famiglia.
L’assegno unico è entrato in vigore dal 1° marzo 2022 e da ieri, 14 marzo, sono partiti i primi pagamenti per le famiglie.
In linea con la tabella di marcia annunciata dall’INPS nelle risposte a domande frequenti pubblicate sul portale che illustra la nuova misura di sostegno alla genitorailità, arrivano i primi accrediti per coloro che hanno presentato domanda a partire da gennaio.
Anche in futuro il tempo di attesa per ricevere le somme resterà strettamente legato al momento in cui si presenta domanda per ottenere gli importi, da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per ogni figlio, a cui si aggiungono le maggiorazioni previste.
“È un giorno importante che segna concretamente il primo passo di una nuova strada nelle politiche familiari e di sostegno alla genitorialità. L’assegno è una misura universale e strutturale a cui hanno diritto tutte le famiglie italiane. Abbiamo preso e mantenuto un impegno che rappresenta un investimento nelle nuove generazioni e per il nostro futuro.”
Ha dichiarato la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ieri, 14 marzo, data in cui sono partiti i primi pagamenti.
Assegno unico 2022, quando arrivano i primi pagamenti? Risponde l’INPS
Chi ha richiesto l’assegno unico entro la scadenza del 28 febbraio 2022 riceve i primi pagamenti già a partire dalla seconda metà di marzo.
Nei primi due mesi dell’anno, che hanno anticipato il debutto delle novità, è stato già possibile presentare domanda per i nuclei familiari con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (in presenza di specifici requisiti) o senza limiti di età in caso di disabilità.
I beneficiari che hanno agito tempestivamente dovrebbero ricevere dal 15 marzo in poi gli importi a cui hanno diritto e che risulta da due elementi:
- una quota variabile progressiva che parte da un minimo di 50 euro in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro fino a un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, maggiorata nei seguenti casi:
- nuclei numerosi;
- madri con meno di 21 anni;
- nuclei con quattro o più figli;
- genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- figli affetti da disabilità;
- una quota di maggiorazioni per il nucleo familiare con ISEE fino a 25.000 euro che nel corso del 2021 ha percepito gli assegni al nucleo familiare per figli minori e, considerando anche il valore medio delle detrazioni fiscali, subirebbe delle perdite con il nuovo sistema. Si tratta di una integrazione transitoria, che sarà erogata con una riduzione graduale fino al 2025.
Di seguito un riepilogo delle tabelle per il calcolo dell’assegno unico 2022 elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Assegno unico 2022: i pagamenti arrivano in base alla data di presentazione della domanda
Come si legge sul portale INPS che fornisce tutte le risposte sull’assegno unico 2022, dalla data di presentazione della domanda deriva anche quella in cui vengono effettuati i pagamenti. Chi, invece, percepisce il reddito di cittadinanza riceve le somme automaticamente sulla carta RdC.
Se chi ha richiesto la nuova misura prima del 28 febbraio 2022 riceverà a breve gli importi a cui ha diritto, chi lo ha fatto dal 1° marzo dovrà aspettare a fine aprile.
Il pagamento, infatti, di regola viene effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza.
Va fatta, poi, una precisazione importante: entro giugno 2022, sarà possibile anche recuperare gli arretrati da marzo.
Domanda | Pagamenti |
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Entro il 28 febbraio | a partire da marzo 2022 a febbraio 2023 |
Entro il 30 giugno | a partire dal mese successivo alla domanda con recupero degli arretrati da marzo |
Dopo il 30 giugno | a partire dal mese successivo alla domanda |
Per ricevere i pagamenti dell’assegno unico 2022, come ha più volte specificato l’INPS, è necessario aver comunicato un IBAN intestato o cointestato al beneficiario della prestazione.
Solo in caso di domanda presentata dal tutore di genitore incapace può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore stesso.
In caso di incongruenze e per evitare il blocco dell’erogazione, è possibile accedere alla sezione del portale istituzionale dedicato alle istanze e modificare l’IBAN direttamente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico 2022, quando arrivano i primi pagamenti? Risponde l’INPS