Assegno di invalidità: dall’INPS chiarimenti sulla maturazione del requisito contributivo

Emanuele Muzzi - Leggi e prassi

L'INPS con il messaggio n. 246/2025 fornisce chiarimenti sui requisiti per il riconoscimento dell'assegno di invalidità per i lavoratori iscritti alla Gestione autonoma in presenza di contribuzione nel FPLD

Assegno di invalidità: dall'INPS chiarimenti sulla maturazione del requisito contributivo

L’INPS fornisce chiarimenti sull’assegno di invalidità e sulle modalità di accertamento del requisito contributivo.

Le novità sono nel messaggio n. 246 pubblicato il 22 gennaio, che ha fornito indicazioni in materia di assegno di invalidità e pensione indiretta.

In particolare, se il soggetto iscritto al Fondo Pensione Lavoratori Diipendenti e a una o più gestioni autonome esprime la volontà di conseguire la prestazione a carico della Gestione autonoma, i contributi accreditati nel FLPD e nelle Gestioni autonome concorrono a costituire il requisito dei 5 anni di assicurazione e contribuzione previsto dall’assegno di invalidità.

Si ricorda che di tale lasso di tempo, tre anni sono relativi al quinquennio precedente la data di presentazione della domanda di assegno di invalidità o, in caso di morte, la data del decesso.

Assegno di invalidità: i chiarimenti dell’INPS sull’accertamento requisito contributivo

Come riportato dal messaggio INPS n. 246/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è espresso in materia di riconoscimento dell’assegno di invalidità per i lavoratori iscritti a una o più gestioni autonome in presenza di contribuzione nel FPLD.

Il chiarimento sulla questione arriva infatti dal bisogno, segnalato dal Ministero, di “consentire la più ampia possibilità di valorizzazione delle diverse posizioni assicurative maturate nel corso della carriera professionale da realizzare attraverso il computo unitario della complessiva contribuzione accreditata nelle gestioni esaminate”.

Ai fini del trattamento di invalidità e alla pensione indiretta è previsto il requisito di 5 anni di assicurazione e contribuzione, di cui tre anni nel quinquennio precedente alla data di domanda di assegno di invalidità o alla data del decesso del dante causa.

Di conseguenza, come chiarito dall’INPS, se il contribuente iscritto al FPLD e ad almeno una Gestione autonoma vuole conseguire la prestazione a carico di quest’ultima, i contributi accreditati nel FPLD e nelle Gestioni autonome concorrono al riconoscimento del requisito di cui sopra, a prescindere dalla collocazione temporale della contribuzione.

Messaggio INPS n. 246/2025
Scarica qui il messaggio INPS con chiarimenti in merito all’accertamento del requisito contributivo relativo all’assegno di invalidità

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