L’assegno di inclusione può coprire il pagamento di una struttura per anziani

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L'assegno di inclusione può essere utilizzato anche per il pagamento di una struttura per anziani. Non può però essere utilizzato il bonifico. Lo chiarisce il Ministero del Lavoro

L'assegno di inclusione può coprire il pagamento di una struttura per anziani

Con l’assegno di inclusione è possibile pagare anche una struttura per anziani.

Lo chiarisce il Ministero del Lavoro nelle FAQ aggiornate pubblicate il 17 settembre.

Tale spesa rientra, dunque, tra quelle effettuabili tramite la carta di inclusione. Non è però possibile effettuare un bonifico alla struttura: il pagamento dovrà avvenire tramite POD o contanti.

L’assegno di inclusione può coprire il pagamento di una struttura per anziani

Nelle FAQ aggiornate e relative all’assegno di inclusione, disponibili sul sito del Ministero del Lavoro, sono stati forniti nuovi chiarimenti in merito all’utilizzo della somma erogata ai beneficiari della misura di inclusione sociale.

La carta di inclusione, la prepagata su cui i beneficiari riceve l’importo ogni mese, può essere utilizzata per acquistare diverse categorie di prodotti e servizi.

Tra queste, fa sapere il Ministero, rientrano anche le spese sostenute per le strutture per anziani. Il pagamento di una struttura per anziani, infatti, si legge nella nota, rientra nelle possibilità di pagamento attraverso l’ADI.

I beneficiari della somma, pertanto, possono utilizzarla anche per coprire i versamenti per l’assistenza a persone anziane.

Bisogna però fare attenzione ad un dettaglio: non può essere utilizzato il bonifico. Il pagamento potrà avvenire tramite POD o in contanti.

Ricordiamo che la carta, infatti, può essere utilizzata anche per effettuare un prelievo di contanti purché rientri nei limiti individuati dalla normativa (articolo 4, comma 8, del decreto lavoro).

I limiti mensili per il prelievo sono i seguenti:

  • massimo 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza, se è stata assegnata un’unica carta per il nucleo familiare;
  • 100 euro ciascuna nel caso sono state assegnate più carte ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza.

In questi giorni è stato disposto il primo pagamento della mensilità di settembre nei confronti di chi beneficia per la prima volta della misura. Chi ha già ricevuto almeno una mensilità e mantiene i requisiti otterrà il sussidio il 27 settembre.

ADI: cosa si può acquistare con la carta e come controllare il saldo

Come noto, i beneficiari dell’assegno di inclusione possono utilizzare la carta ADI per soddisfare le esigenze già previste per la Carta acquisti e tutte le altre. Unica limitazione è rappresentata dai prodotti individuati nel citato decreto.

Con la carta, dunque, non è possibile compare:

  • giochi con vincite in denaro o altre utilità;
  • sigarette (anche elettroniche) e derivati del fumo;
  • prodotti alcolici;
  • fare acquisti on-line o tramite servizi di direct-marketing;
  • giochi pirotecnici;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari, creditizi e di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria e pellicceria;
  • navi, imbarcazioni da diporto, servizi portuali (anche noleggio/leasing);
  • fare acquisti presso gallerie d’arte e affini o in club privati.

La carta, inoltre, non può essere utilizzata all’estero e nei negozi che vendono in prevalenza i beni e i servizi elencati.

Come si controlla il saldo della carta?

I beneficiari hanno diverse possibilità:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
    • al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
    • al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Si ricorda, infine, che chi percepisce l’ADI, anche se in possesso dei requisiti, non sarà incluso tra i beneficiari della Carta dedicata a te.

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