Aggregazioni studi professionali e neutralità fiscale: la soddisfazione dei Commercialisti

Alessio Mauro - Fisco

Tra le misure del decreto IRPEF-IRES c'è anche la neutralità fiscale per le aggregazioni degli studi professionali: la soddisfazione dei Commercialisti per la novità approvata in via definitiva oggi, 3 dicembre, in Consiglio dei Ministri

Aggregazioni studi professionali e neutralità fiscale: la soddisfazione dei Commercialisti

Dal Consiglio dei Ministri di oggi, 3 dicembre, arriva l’approvazione in esame definitivo del decreto legislativo IRPEF-IRES: tra le novità che entreranno nel sistema, dopo una gestazione lunga più di 7 mesi, c’è anche la neutralità fiscale per le aggregazioni degli studi professionali, anche multidisciplinari.

Grande soddisfazione da parte dei Commercialisti che, come sottolinea il comunicato stampa diffuso dal CNDCEC, da anni si battono per vedere concretizzata la loro proposta: per il presidente Elbano de Nuccio si tratta della rimozione di “un ostacolo che non aveva ragion d’essere” e rappresenta un “traguardo storico”.

Aggregazioni studi professionali e neutralità fiscale: la soddisfazione dei Commercialisti

L’attesa è stata lunga, non solo per le misure in discussione da tempo, ma per tutte le novità contenute nell’ultimo provvedimento di riforma fiscale: il testo del Decreto Legislativo IRPEF-IRES, che inizialmente conteneva anche il bonus Natale, ha ottenuto il via libera in esame preliminare il 30 aprile.

Rimasto a lungo bloccato alla Ragioneria dello Stato ha seguito, poi, il canonico iter con il parere delle Commissioni parlamentari prima di arrivare all’approvazione definitiva.

“Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto IRPEF-IRES che introduce la possibilità per gli studi professionali di aggregarsi in regime di neutralità fiscale. Si tratta di una nostra proposta per la cui approvazione ci battiamo da anni e per il cui accoglimento ringraziamo il Viceministro Maurizio Leo, come sempre disponibile a confrontarsi con noi sulle istanze dei commercialisti italiani”.

Sottolinea Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel comunicato stampa diffuso nel pomeriggio del 3 dicembre.

La disciplina entrerà nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi: i conferimenti di attività materiali e immateriali (compresa la clientela) ma anche di passività, riferibili all’attività artistica o professionale, in una società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico non determineranno plusvalenze o minusvalenze.

La novità, sottolinea Salvatore Regalbuto, tesoriere e consigliere nazionale delegato alla fiscalità, non avrà un impatto solo per la categoria dei commercialisti, ma per tutto il settore della consulenza professionale.

“D’ora in avanti - conclude - saranno facilitati i percorsi aggregativi, anche multidisciplinari, indispensabili per creare strutture che sappiano meglio intercettare le esigenze del mercato”.

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