Cosa prevedono gli accordi sindacali previsti dalla normativa relativa al Fondo Nuove Competenze?
Uno dei passaggi fondamentali per poter beneficiare delle risorse del Fondo Nuove Competenze 2025 è la sottoscrizione degli accordi sindacali.
Questi accordi sono fondamentali per le aziende che desiderano ottenere il finanziamento per la formazione dei lavoratori.
Vediamo cosa prevedono gli accordi collettivi, oltre alla rimodulazione dell’orario di lavoro.
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Cosa prevedono gli accordi sindacali previsti dal Fondo Nuove Competenze 2025?
Il Fondo Nuove Competenze 2025 è l’agevolazione volta a favorire la formazione interna di lavoratrici e lavoratori dipendenti, consentendo loro di acquisire nuove competenze professionali e affrontare le mutate condizioni del mercato del lavoro.
Le risorse del FNC sono dedicate alle aziende, le quali possono ottenere un contributo a fondo perduto a copertura del costo del lavoro per le ore che i dipendenti impiegano nella formazione.
Uno dei passaggi fondamentali per ottenere il finanziamento per la formazione è la sottoscrivere accordi sindacali.
Le aziende interessate ad accedere al Fondo Nuove Competenze 2025 infatti devono obbligatoriamente firmare un accordo sindacale. Questo può essere sottoscritto tramite:
- la rappresentanza sindacale aziendale;
- se non c’è, una rappresentanza sindacale territoriale.
Cosa prevede l’accordo?
Nell’accordo sindacale devono essere dettagliati una serie di aspetti:
- il progetto formativo;
- il numero di lavoratori e lavoratrici coinvolti;
- il tempo impiegato nella formazione;
- gli ambiti della formazione;
- l’organizzazione imprenditoriale, quindi se si tratta di un singolo datore di lavoro, di una filiera formativa o di un sistema formativo.
L’accordo sindacale è fondamentale anche perché consente di rimodulare l’orario di lavoro a seconda delle ore di formazione previste.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Gli accordi sindacali nel Fondo Nuove Competenze
