Il Decreto crescita stabilisce il definitivo superamento dell'obbligo di stampa di tutti i libri e registri contabili senza però introdurre una disciplina specifica in merito alle modalità di assolvimento del relativo adempimento. La FNC cerca di dare delle possibile soluzioni.
Il Decreto Crescita ha esteso a tutti i libri e registri contabili tenuti in forma elettronica la deroga dell’obbligo di stampa dei medesimi, originariamente adottata solo per alcuni registri IVA.
La deroga vale anche per i libri e i registri contabili per i quali è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo.
L’abolizione dell’obbligo di stampa dei libri e dei registri non è stata accompagnata, però, dall’adozione di una disciplina specifica in merito alle modalità di assolvimento di detto tributo.
Proprio per questo motivo la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha fornito alcune possibili soluzioni alle conseguenti difficoltà operative che potrebbero emergere nell’individuare le modalità di applicazione dell’imposta di bollo in assenza dell’obbligo di stampa periodica della contabilità.
Decreto crescita, stop all’obbligo di stampa dei registri contabili: le novità introdotte dal DL 34/2019
Il D.L. 30 aprile 2019, n. 34 detto anche Decreto Crescita ha introdotto un’importante novità in merito alle modalità di tenuta dei registri contabili con sistemi elettronici, estendendo a tutti i predetti registri la deroga dell’obbligo di stampa dei medesimi, originariamente introdotta solo con riferimento ad alcuni registri IVA.
Il definitivo superamento dell’obbligo di stampa di tutti i registri contabili, compresi quelli per i quali è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo, non è stato accompagnato dall’adozione di una disciplina specifica in merito alle modalità di assolvimento di detto tributo con conseguenti non trascurabili difficoltà operative.
Questo ha portato la FNC ad analizzare l’argomento ed a trovare possibile soluzioni per aggirare il problema.
Stop all’obbligo di stampa dei registri contabili: le soluzione della FNC
La Fondazione Nazionale dei Commercialisti in accordo con il CNDCEC ha pubblicato il documento “Nuove deroghe all’obbligo di stampa dei registri contabili e modalità di assolvimento dell’imposta di bollo” per fornire indicazioni e possibili soluzioni per aggirare il problema.
Si parte con un’analisi delle modalità di tenuta e conservazione dei registri contabili le cui regole nascono in funzione della contabilità cartacea e solo successivamente sono state adeguate all’evoluzione in chiave tecnologica per poi approfondire il tema dell’obbligo di stampa degli stessi.
Infine spazio al tema degli obblighi connessi all’assolvimento dell’imposta di bollo.
Si ipotizza che, qualora si scelga di effettuare una periodica stampa virtuale dei libri contabili (“pdf”), si possa liquidare l’imposta di bollo in funzione del numero di pagine (generate al momento della stampa in “pdf”), utilizzando per il pagamento il modello F23.
Resterebbe, viceversa, in ogni caso preclusa la possibilità di assolvere l’imposta mediante apposizione dell’apposito contrassegno.
Per ulteriori informazioni potrete consultare il documento pubblicato dalla FNC allegato di seguito.
- Nuove deroghe all’obbligo di stampa dei registri contabili e modalità di assolvimento dell’imposta di bollo
- Ecco il documento pubblicato dalla FNC in cui si offrono possibili soluzioni alle conseguenti difficoltà operative che potrebbero emergere nell’individuare le modalità di applicazione dell’imposta di bollo in assenza dell’obbligo di stampa periodica della contabilità
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Stop all’obbligo di stampa dei registri contabili: le indicazioni della FNC