Spesometro annuale dal 2018 e conferma dell'obbligo relativo al secondo semestre 2017 in scadenza a febbraio. Allo studio provvedimento ad hoc su sanzioni.
Lo spesometro 2017 relativo al secondo semestre non verrà toccato dalle prossime novità normative.
È quanto si apprende dalle dichiarazioni dei tecnici del Mef e degli esponenti della maggioranza parlamentare. Al momento le novità più probabili sono due.
In primo luogo dal prossimo anno lo spesometro tornerà annuale, con forti semplificazioni rispetto all’adempimento monstre di questo 2017; in secondo luogo ci si attende un provvedimento ad hoc, probabilmente nell’ambito del Decreto legge collegato alla manovra di bilancio 2018, che limiti le sanzioni relative all’invio telematico del primo semestre dell’anno.
Intanto, tra le novità previste nella bozza di Legge di Bilancio 2018 vi è l’introduzione della dichiarazione Iva precompilata, predisposta dall’Agenzia delle Entrate in base ai dati trasmessi con la comunicazione delle liquidazioni Iva trimestrali, adempimento oggetto di semplificazione a partire dal 2019 quando entrerà in vigore la fattura elettronica obbligatoria per tutti i privati.
Analizziamo insieme le ultime novità in materia di spesometro.
Spesometro: tornerà annuale dal 2018?
La novità attualmente considerata più probabile dai tecnici del Mef e da vaste aree della maggioranza parlamentare è il ritorno dello spesometro annuale dal 2018, con molte semplificazioni rispetto allo spesometro semestrale del 2017.
In particolare, il Governo è stato invitato a valutare la possibilità di una riduzione reale dei dati richiesti in ordine al nuovo adempimento degli elenchi fatture emesse e ricevute. I dati obbligatori verranno ridotti a quelli realmente essenziali per i controlli: codice fiscale e partita IVA del contribuente, imponibile e IVA.
Nessuna novità è attesa, invece, sul fronte dello spesometro relativo al secondo semestre 2017 ed in scadenza il prossimo 28 febbraio.
Niente sanzioni sull’invio telematico dello spesometro relativo al primo semestre 2017
Un altro aspetto importante è quello relativo alle sanzioni.
Com’è noto, infatti, i gravissimi disservizi del portale fatture e corrispettivi hanno determinato disagi per tutti i contribuenti e, soprattutto, per i professionisti che li assistono.
Ciò ha determinato la richiesta più che legittima di un intervento del legislatore che disciplinasse il regime delle sanzioni in caso di inadempienze dovute a meri errori formali, spesso causati proprio dalle problematiche relative all’invio telematico.
In questo senso ci si attende un provvedimento normativo ad hoc che escluda la discrezionalità degli uffici delle Entrate nella disapplicazione delle sanzioni, introducendo regole certe che le evitino in caso di errori meramente formali.
Nessun obbligo di spesometro nel caso di fattura elettronica
Un altro capitolo importante della Legge di Bilancio 2018 è legato all’introduzione della fattura elettronica obbligatoria tra privati.
Le bozze attualmente disponibili prevedono che il nuovo obbligo entrerà in vigore a partire dal 2019. In questo caso, i contribuenti che saranno coinvolti dalla fattura elettronica saranno contemporaneamente esentati dall’obbligo di invio telematico dello spesometro.
Tuttavia, su questo punto è bene sottolineare come la categoria dei dottori commercialisti e degli esperti contabili - così come affermato più volte dal presidente del Consiglio Nazionale Massimo Miani - sconsigliano fortemente il principio dell’obbligatorietà, troppo punitivo per le pmi italiane. In questo senso si auspica un provvedimento normativo che, rendendo conveniente tale strumento, ne incentivi realmente la diffusione volontaria.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spesometro 2018: ultime novità Legge di Bilancio