Riforma delle pensioni, le ultime novità non sono incoraggianti ed il Governo non sembra ancora aver deciso quali opzioni adottare per superare la Legge Fornero.
Arrivati quasi a metà settembre il Governo non ha ancora deciso quali opzioni saranno inserite nella nuova manovra per superare la Legge Fornero.
Dopo svariati mesi di discussioni, infatti, non si è ancora trovato un punto d’accordo su come riformare il sistema previdenziale.
Si pensa all’introduzione della Quota 100 per superare la Legge Fornero ma non è ancora chiaro quali requisiti saranno necessari per poter andare in pensione anticipatamente.
La Lega continua a ribadire che potranno accedere alla Quota 100 i lavoratori che hanno compiuto 64 anni di età e che hanno versato almeno 36 anni di contributi, Di Maio invece crede che oltre alla Quota 100 debba essere inserita in manovra anche la Quota 41.
Riforma pensioni: dubbi e perplessità su come modificare la Legge Fornero
Mancano poche settimane alla fine di Settembre e il Governo ancora non ha deciso quale misura inserire nella Legge di Bilancio 2019 per riformare il sistema previdenziale.
Qualche giorno fa il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aveva dichiarato che per superare la Legge Fornero sarebbe stata inserita in manovra la Quota 100 per tutti, senza alcun paletto. Poche ore dopo questa dichiarazione però, si sono diffuse voci che facevano pensare all’introduzione della Quota 100 in versione light, ovvero di inserire a partire dal 2019 un sistema basato sul solo calcolo contributivo, con conteggio dei versamenti figurativi per un massimo di due annualità per tutti coloro che hanno 64 anni di età.
Poche ore fa il Consigliere previdenziale della Lega, Alberto Brambilla, ha chiarito a Labitalia che per superare la Legge Fornero verrà adottata la Quota 100 a partire dai 64 anni di età, che saranno introdotti degli sconti per precoci e donne e che i fondi esuberi saranno inseriti al posto dell’APE social.
Non sembra essere d’accordo con il Consigliere previdenziale della Lega il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, il quale ha dichiarato che per modificare la Legge Fornero è necessaria sia l’introduzione di Quota 100 che quella di Quota 41.
Riforma pensioni, ultime novità: nessuno passo avanti sulla questione esodati
L’introduzione in manovra della Quota 100 con o senza paletti non risolverebbe la situazione degli esodati che sono stati esclusi dai provvedimenti di salvaguardia.
Si tratta di circa 6.000 persone che dopo la riforma Fornero si sono trovate senza lavoro e lontane dalla pensione.
L’amministratrice del Comitato «Esodati Licenziati e Cessati», Elide Alboni, ha infatti scritto su un post di facebook:
“Come può la politica, mentre ogni gg si profonde in tutto ed il contrario , neppure citare da giorni il dramma dei drammi? Una qualsasi Quota 100 non risolve (per sicurezza sociale art.38 Costituzione) il tema prioritario da risolvere! Stiamo parlando degli Esodati antefornero, dell’ultimo piccolo contingente di circa 6000 persone massacrate da inique diseguaglianze di data sul requisito nell’ottavo provvedimento di salvaguardia!”
Questo è un altro problema che il Governo dovrà affrontare ed anche in tempi brevi se si vuole davvero riuscire a superare Legge Fornero e ad inserire le modifiche nella nuova Legge di Bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma pensioni: quali opzioni per superare la Legge Fornero?