L'indennità di disoccupazione decade nel momento in cui i contribuenti che la ricevono, soddisfano i requisiti necessari per aderire alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata. Per ciò che concerne quota 100, invece la situazione non è chiara.
I dipendenti privati che al 31 dicembre 2018 hanno raggiunto i requisiti per aderire a quota 100, il 1° aprile 2019 hanno ricevuto il loro primo assegno previdenziale.
Quota 100, infatti, consente a tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente senza dover raggiungere l’età pensionabile.
Su questa misura però ci sono ancora dei punti non chiari e uno di questi riguarda la Naspi, l’indennità di disoccupazione che viene erogata a coloro che hanno perso il posto di lavoro.
Infatti se per la pensione di vecchiaia e per quella anticipata le cose sembrano essere chiare, quando si parla di quota 100 non si capisce se coloro che decideranno di aderire a questa misura perderanno l’indennità di disoccupazione.
Quota 100 e Naspi: se si aderisce si perde l’indennità?
I contribuenti che ricevono l’indennità di disoccupazione poiché hanno perso il loro posto di lavoro, una volta raggiunti i requisti per la pensione di vecchiaia o per quella anticipata si vedranno decadere il riconoscimento.
A stabilirlo è stato il Dlgs 22/105 che ha chiarito che chiunque percepisce la Naspi, perde questo diritto una volta scelto un canale d’uscita anticipata, come quelli sopra citati.
Non si può dire lo stesso di quota 100, infatti, i Consulenti del Lavoro hanno chiarito che mancano le norme di coordinamento per ciò che concerne la suddetta misura e la percezione della Naspi.
A rigore di logica, quota 100 essendo una forma di pensione anticipata, dovrebbe fare decadere la Naspi come avviene per la pensione anticipata o per quella di vecchiaia, ma la legge non è chiara su questo punto.
C’è da dire però che essendo quota 100 transitoria non è detto che questa debba essere considerata come le altre forme di pensione anticipata, ed è proprio per questo motivo che i Consulenti del Lavoro hanno affermato che con la maturazione dei requisiti per quota 100 la Naspi non decade.
Quota 100: il Governo è soddisfatto dei risultati raggiunti fino ad oggi
Quota 100 è una delle misure principali, inserita nel DL 4/2019, per superare la Legge Fornero e riformare quindi il sistema previdenziale.
Ad aprile sono arrivate circa 100 mila domande da parte dei lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per aderire a quota 100 e lasciare così in anticipo il posto di lavoro.
Il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha infatti espresso la sua soddisfazione rispetto al nuovo provvedimento proposto dal Governo giallo-verde.
Di Maio ci ha poi tenuto a chiarire che con la quota 100 si avvia la flessibilità previdenziale, e che grazie alla suddetta misura molti giovani riusciranno finalmente ad avere un posto di lavoro stabile.
Anche il Premier Conte, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati raggiunti con quota 100 ed ha chiarito che questa non subirà alcuna interruzione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quota 100 e Naspi: la prestazione decade come avviene per la pensione anticipata?